di MoVimento 5 Stelle
Titoloni su tutti i giornali per i proclami trionfalistici del ministro Padoan sul recupero dell’evasione fiscale: record, vittorie, ben 19 miliardi di euro recuperati! “Non strizziamo l’occhio agli evasori, ma ai contribuenti onesti” si pavoneggia poi Padoan.
Ci sarebbe da festeggiare, certo, se solo ce la raccontassero tutta: ma così non è, come ha scoperto la Commissione Finanze del M5S.
Il governo, infatti, sta facendo un minestrone di dati: spacchettandoli con attenzione invece si scopre che oltre 4 miliardi di recupero derivano da una procedura di condono nota come voluntary disclosure, senza la quale il recupero complessivo sarebbe sui livelli dell’anno scorso e le entrate derivanti da attività di controllo sarebbero addirittura inferiori.
La voluntary disclosure è in pratica una sanatoria delle cartelle congegnata ad hoc in favore dei furbetti, con procedure di voluntary e voluntary bis, innalzamento delle soglie di non punibilità penale tributaria per alcune condotte. E potremmo continuare. Inoltre, i benefici legati al rientro dei capitali derivano da una misura spot che ha mera valenza di una tantum, altro che miglioramento nella scoperta dell’evasione.
Insomma, più che strizzare l’occhio ai “contribuenti onesti”, si fa il solito occhiolino ai furboni agevolandoli nel periodico pentimento. Per i contribuenti onesti, invece, è in arrivo una “strizzata” di tutt’altro tenore: almeno un miliardo di aumenti sulle accise della benzina per colpa dell’austerity di matrice europea, alla quale Padoan proprio non sa mai dire di no.