di Beppe Grillo
Si sono concluse le votazioni online su Rousseau per la proposta di legge elettorale del MoVimento 5 Stelle. Hanno partecipato alla votazione 29.005 iscritti certificati, 27.473 hanno votato sì e 1.532 hanno votato no.
La legge elettorale che il MoVimento 5 Stelle voterà in Parlamento sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità, così come sancito dai nostri iscritti. È una legge elettorale costituzionale, la prima ad esserlo dopo la vergogna del Porcellum e dopo il pastrocchio dell’Italicum che è stato stroncato dalla Consulta. Non siamo disposti a scendere a compromessi né a votare altre corbellerie incostituzionali come il Verdinellum e il Rosatellum. La discussione sulla legge elettorale da noi proposta deve avvenire in maniera trasparente nella sede apposita: il Parlamento. Gli incontri segreti a porte chiuse al Nazareno, che hanno prodotto una riforma costituzionale bocciata dal 60% degli italiani e l’incostituzionale Italicum, sono uno sfregio alle regole democratiche e un indegno mercato delle vacche. Sappiamo tutti che Renzi e Berlusconi si stanno organizzando per un’alleanza pre e post elettorale, ma la legge elettorale non deve diventare ancora una volta merce di scambio. Gli italiani devono avere una legge elettorale costituzionale e chiara che consenta loro di scegliere se governare il Paese con il MoVimento 5 Stelle o farsi governare dall’alleanza Pd – Forza Italia, come è da 20 anni a questa parte.
Una volta che avremo una legge elettorale si potrà votare subito. Il MoVimento 5 Stelle era pronto a votare il giorno dopo il referendum costituzionale, visto che Renzi e tutto il suo governo avevano messo sul piatto la loro carriera politica e gli italiani hanno accettato l’invito. Si sono rimangiati la parola per un cinico calcolo e oggi ci ritroviamo Renzi segretario Pd e la Boschi sottosegretario del Governo. Hanno allungato il brodo fino a oggi: non hanno fatto nulla per il Paese, ma cercano disperatamente di arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre. Il MoVimento 5 Stelle vuole che si vada al voto prima di questa fatidica data: è una delicatezza istituzionale che questa classe politica sciagurata deve al popolo che ha massacrato per decenni. Non sono riusciti a fare nulla per la disoccupazione e la povertà, ma vogliono arrogarsi il privilegio della pensione dopo quattro anni e mezzo di lavoro. È inaccettabile. Vogliamo evitare questo schifo e vogliamo anche mettere fine allo scandalo dei vitalizi: tra due giorni la legge sarà in aula alla Camera, c’è tutto il tempo per approvarla al Senato e andare al voto. I parlamentari nel 2011 hanno approvato la legge Fornero, chiamandola “Salva-Italia” perché sapevano che in ogni caso loro non ne sarebbero stati toccati. Adesso abbiamo finalmente la possibilità di mettere fine a questa vergogna, con il nostro appoggio è possibile farlo e se non succederà la responsabilità sarà unicamente del Pd.
Venerdì 8 settembre 2017 ricorre il decimo anniversario del primo V-Day. Le elezioni domenica 10 settembre con la cancellazione dei privilegi sarebbero un modo magnifico per festeggiarlo. Noi ci siamo.