di Virginia Raggi
Poltrone di pessimo gusto con le rifiniture dorate e l’imbottitura rossa. Probabilmente i proprietari volevano che queste apparissero come troni di una reggia, come il simbolo del loro potere malavitoso sul territorio. La rappresentazione volgare della loro prepotenza.
È questo lo spettacolo che gli uomini delle forze dell’ordine hanno trovato davanti ai propri occhi a Ostia durante il blitz notturno che ha portato ad arrestare 32 persone legate al clan Spada.
Le Istituzioni hanno risposto alla richiesta di legalità, onestà e trasparenza che i cittadini hanno testimoniato più volte riempiendo le piazze, scandendo slogan e manifestando contro la criminalità e mafia.
Posso solo immaginare la loro gioia quando questa mattina tutte le tv hanno dato notizia dell’operazione. Quella testata al giornalista di “Nemo” Daniele Piervincenzi, rilanciata anche oggi da tutti i tg, non è più il simbolo di un’impunità sbandierata ma rappresenta l’inizio della reazione di Roma.
Questa operazione è il riscatto per tanti che hanno subito in questi anni. Siamo al loro fianco, sempre. Come anticipato ieri dalle agenzie di stampa, il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo a Roberto Spada.
Il M5S non ha mai avuto paura. Abbiamo fatto i loro nomi pubblicamente nelle piazze, abbiamo marciato con centinaia di cittadini nel rione che veniva ritenuto il loro quartier generale.
Grazie di cuore alle forze dell’ordine, alla Procura, alla Direzione distrettuale antimafia e al ministro Minniti. Tutti insieme per dire no alla criminalità.
#FuorilaMafiadaRoma