La Camera ha applaudito più volte Mastella mentre attaccava la magistratura. Una solidarietà convinta di chi può rischiare di fare la stessa fine. L’Italia dei Valori e il PDCI sono rimasti in silenzio. Il ceppalonico si è dimesso insieme al suo partito.
Prodi è a interim alla Giustizia. Dia il ministero a Antonio Di Pietro. E’ forse l’unica via per sopravvivere alla rabbia degli italiani.
Applausi
ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah
applausi della Casta (1) intorno a me
applausi tu sola Sandra (2) non ci sei
ma dove sei chissà dove sei tu
agli arresti forse tu
perché cantare
cantare ma perché
se canto tutta la Casta va in galera insieme a me
ah ah ah ah ah ah ah
applausi oceano di mani sporche
intorno a me
ma le tue mani Sandra
non le vedrò mai più
ho un nodo in gola
arrestatemi con lei (3)
perché cantare
fare la spia ma perché
se canto la Cosca non mi applaude più
ah ah ah ah ah ah ah
un magistrato non è
non e’ un robot senz’anima
Prodi (4) io per te son stato
come un disco che fa l’indulto (5)
e poi si getta via
applausi della Cosca intorno a me
applausi tu sola Sandra non ci sei
chissà dove sei tu
agli arresti forse tu
perché cantare
cantare ma perché
cantare ma perché
se De Magistris (6)più non c’è
ah ah ah ah
cantare ma perché
cantare ma perché
perché cantare se la Casta ama me
perché cantare se la Casta applaude me
(1) Applausi di tutta la Camera il 16 gennaio 2008 all’attacco di Mastella alla magistratura con l’unica eccezione dell’Italia dei Valori e del PDCI
(2) Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella e presidente del Consiglio regionale della Campania, agli arresti domiciliari
(3) Clemente Mastella è indagato per sette ipotesi di reato, tra cui la tentata concussione al Governatore della Campania Antonio Bassolino
(4) Prodi ha espresso a Mastella la sua solidarietà e ha respinto le sue dimissioni
(5) L’indulto del 2006 proposto da Mastella che ha evitato il carcere ai responsabili di reati finanziari e contro la Pubblica amministrazione
(6) Luigi De Magistris ha indagato su Mastella e su Prodi fino all’avocatura dell’inchiesta Why Not sulla distribuzione dei fondi europei