La colata – Intervista a F. Sansa e M. Preve

La colata, il partito del cemento che cancella l’Italia
(16:40)

L’Italia è come l’Amazzonia, sta scomparendo. Ogni settimana ettari di verde si trasformano in ettari di cemento. Un prato non è più un prato, ma un business. Ogni giorno appaiono gru, seconde e terze case, immobili mai abitati. Interi quartieri edificati senza necessità, senza inquilini. Il cemento uccide il turismo, toglie posti di lavoro, non li dà. Il cemento è riciclaggio di danaro sporco delle mafie nazionali che investono nel mattone. A Milano sorgono nuovi grattacieli quando un terzo della città è in vendita o alla ricerca di un inquilino in affitto. L’Expo 2015 è solo cemento. Il cemento non si mangia, ma sul cemento mangiano i politici, le amministrazioni locali e la criminalità organizzata. L’Italia che scompare sotto una colata, come Pompei seppellita dalla lava, fa compassione e rabbia. I comuni dovrebbero vietare la costruzione di ogni immobile non necessario e, nel caso, verificare l’esistenza di un immobile già esistente da ristrutturare. Bisogna lanciare una nuova industria, quella della decostruzione di immobili e capannoni disabitati. Con i soldi pubblici i nostri sindaci non devono più costruire un solo vano se non destinato a uso sociale. Cementificatori e riciclatori che leggete, ascoltatemi, costruire non è più un affare, investite in energie rinnovabili e nel turismo.

Intervista a Ferruccio Sansa e Marco Preve:

F. Sansa: “Sono Ferruccio Sansa, giornalista de Il Fatto Quotidiano. Con Marco Preve, de La Repubblica, abbiamo scritto insieme con altri colleghi – Andrea Garibaldi de Il Corriere della sera, Antonio Massari de Il Fatto, Giuseppe Salvagiulo de La Stampa – abbiamo scritto un libro che si intitola “La colata“, è un libro che vuole raccontare il rischio enorme che l’Italia sta correndo in questo momento di essere rovinata per sempre dal cemento.

L’urgenza di schierarsi (espandi | comprimi)
È un libro che ci è costato un anno di lavoro. Siamo in 5, è stato un lavoro veramente lungo e pesante, pensiamo che fosse solamente adesso questo il momento di scrivere un libro sul cemento in Italia, perché le conseguenze di quello che si sta decidendo, di quello che si sta facendo poi le pagheremo per sempre. Bisogna adesso, in questo momento preciso, decidere da quale parte stare, se vogliamo essere pro o contro il cemento.

Le bugie dei costruttori (espandi | comprimi)
Non lasciatevi neanche ingannare quando vi diranno che si costruisce per le persone che hanno bisogno: non è vero. Lo sviluppo edilizio dell’Italia di questi anni va a beneficio soltanto dei potenti, dell’economia, della finanza e alcune parti della politica, perché intorno al mattone si consuma quell’intreccio perverso tra la politica e la finanza, centro-sinistra e centro-destra senza alcuna distinzione.

Cronaca di un degrado civile e politico (espandi | comprimi)
Partendo di queste considerazioni generali abbiamo fatto un viaggio in tutta l’Italia, un viaggio che racconta queste storie purtroppo di degrado che sono di degrado ambientale, ma prima di tutto sono degrado civile e politico, perché il decreto ambientale è la conseguenza del degrado civile e politico e sono però, nella nostra speranza, anche delle storie di perché invece straordinarie che si stanno battendo per la loro terra è un libro che credo non vuole essere un libro pessimista, ma un libro che dà speranza perché racconta le storie di queste persone, parte dalle storie di queste persone, noi abbiamo raccontato l’Italia regione per regione.

Un Paese che non rispetta se stesso (espandi | comprimi)
Ma vi rendete conto che in Sardegna vicino a Cagliari la più grande necropoli fenicia, volevano costruirci intorno dei condomini? Adesso la battaglia è ancora in corso. Una cosa che in tutto il mondo sarebbe meta di centinaia di migliaia di viaggiatori ogni anno in Italia, neanche sappiamo che ce l’abbiamo? Abbiamo un capolavoro straordinario e cosa facciamo? Anche per rispetto delle persone che sono lì sepolte, nella necropoli fenicia intorno ci costruiamo i condomini, questo è il segno di un paese obiettivamente che non rispetta neanche sé stesso.

Tutti i nomi dei responsabili (espandi | comprimi)
M. Preve: “Sono Marco Preve, Sono un giornalista di Repubblica e sono uno dei coautori de “La colata” in questo libro non c’è soltanto un racconto geografico dettagliatissimo regione per regione di quella che è la situazione del consumo del nostro territorio, dello sperpero anche di quello che è un bene pubblico, abbiamo affrontato l’argomento anche attraverso dei temi, soprattutto ci sono i nomi perché ricordate che quando si parla di speculazione edilizia, di bruttura del paesaggio, di ecomostri ci si limita a raccontare il posto e di cosa si tratta, quello che abbiamo fatto è andare a cercare chi c’è dietro, i nomi, le persone, chi ha preso le decisioni, chi ha dato le autorizzazioni.

F. Sansa: “C’è una frase che credo riassuma lo spirito con cui abbiamo scritto questo libro, l’ha scritta Luca Mercalli che è infatti una persona che da anni si batte per l’ambiente e dice Luca: “Indignatevi rapidamente non lasciate che deturpino il vostro bene più prezioso, il territorio, chiamate a raccolta tutti!” è il momento di chiamarci tutti a raccolta quelli che sono contro il cemento in Italia, perché poi sarà troppo tardi!”