La campana di Telecom suona sempre per gli stessi. Per i licenziati, i cassintegrati e i piccoli azionisti che hanno perso quasi tutto. Una campana a martello che preannuncia 3700 licenziamenti entro giugno 2011, per un totale di 7000 entro il 2012. La Telecom è in agonia con un titolo da prefisso telefonico e un debito di 34 miliardi di euro. L’unica opzione per salvare l’occupazione rimasta è venderla a Telefonica o a un’altra grande compagnia internazionale. Chi ha distrutto la più importante azienda italiana nel campo dell’innovazione costruita con le tasse di generazioni di italiani? A questa domanda dovrebbe rispondere un processo pubblico con al banco imputati politici (come Massimo D’Alema che la vendette a debito ai “capitani coraggiosi“), finanzieri e imprenditori con le pezze al culo e le barche a Portofino. Un nuovo processo di Norimberga a chi ha assassinato l’economia italiana. Se non si potrà fare nelle aule dei tribunali lo farò qui, su questo blog con testimoni, fatti e denunce. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.