Le balle nucleari

Le balle nucleari – Marco Travaglio
(47:50)

Testo:

Buongiorno a tutti, parliamo un po’ di informazione per così dire a proposito di alcuni temi di grandissima attualità, cominciamo con questa catastrofe epocale del Giappone, con le miserie dei nostri opinionisti spacciati per esperti a proposito del nucleare, non sono un esperto, quindi non voglio minimamente entrare nei dettagli tecnici di quello che è successo, che sta succedendo che magari scopriremo tra qualche giorno a proposito delle centrali nucleari giapponesi definite a rischio dallo stesso governo che ha evacuato ampie zone circostanti e ha avviato operazioni di decontaminazione ambientale e anche personale su molte persone che durante quell’esplosione, quell’emissione di nubi si sono trovate nella zona, vedremo cosa è successo.

Supercazzole nucleari (espandi | comprimi)
La cosa interessante è che prima ancora di avere la più pallida idea di cosa fosse quella nube, alcuni noti opinionisti del nulla, si sono subito premurati di farci sapere che non era successo nulla, anzi che il sesto terremoto più devastante della storia dell’umanità, come facciano poi a dirlo non si sa, ha dimostrato che in nucleare è sicuro.

Esperti del nulla (espandi | comprimi)
L’impianto tenne, ma in quel caso furono i violentissimi movimenti oscillatori a determinare lo sversamento di 1,2 metri cubi di acqua da una piscina per il combustibile etc., possiamo trarre tre prime conclusioni.

Supercazzole scolastiche (espandi | comprimi)
Stessa cosa succede naturalmente quotidianamente su tutto quello che ci occorre sapere e capire per farci un’idea e formarci un’opinione, i titoli fuorvianti dei giornali, i messaggi che passano continuamente sui giornali e soprattutto televisioni, stasera torna Giuliano Ferrara, a proposito di messaggi fuorvianti, si rincorrono e si inseguono e è diventato ormai praticamente impossibile neutralizzarli tutti perché sono troppi.

dare in Calabria per un esame che dovresti dare a casa tua, a Brescia! icolare sul suo esame di Stato a Reggio Calabria, perPensate la cazzata di dire che c’è gente che manda i figli alla scuola privata e poi manifesta per la scuola pubblica e in questo lei vede una contraddizione, stiamo parlando di una cretinata assoluta, se levassero i treni, i tram, le metropolitane, ci sarebbero proteste, perché? Perché è semplicemente assurdo negare i trasporti pubblici alla gente, dopodiché uno dice: ah ma perché tu manifesti a favore del treno se poi vai in macchina? Io vado in macchina perché faccio quello che mi pare, dopodiché sono favorevole al treno, al taxi, alla metropolitana… cosa vuole dire? Uno solo perché è favorevole al treno o all’autobus non può prendere la macchina? Giustamente è stata opportuna l’obiezione di Fabio Fazio che ha ricordato una frase di Giovanotti, il quale, pare come un genio rispetto alla Gelmini, ha detto “sono favorevole all’acqua pubblica anche se poi mi vado a comprare l’acqua minerale” non è che il governo può permettersi di avvelenare l’acqua nei rubinetti dei cittadini per costringerli a comprare l’acqua minerale, dopodiché c’è chi è favorevole all’acqua pubblica e dopodiché si compra l’acqua minerale, ma saranno cazzi suoi, non posso manifestare per la scuola pubblica e poi mandare mio figlio dove mi pare? Mando mio figlio dove mi pare, ma se la scuola pubblica facesse schifo, li manderei alla scuola privata e mi batterei per una scuola pubblica che non fa più schifo, ma cosa vuole dire, non c’è nessuna contraddizione, ci sono un sacco di persone che erano favorevoli al divorzio e non per questo hanno divorziato, un conto è il diritto delle persone a divorziare, un altro conto è che tu poi sei obbligato a divorziare perché eri favorevole al divorzio, ma diamo i numeri? Per dirvi cosa passa nelle teste vuote di queste ministre e dei giornali che gli vanno dietro, invece di analizzarle dal punto di vista clinico.

Supercazzole giudiziarie (espandi | comprimi)
Concludo ma ne abbiamo già parlato diverse volte, con tutti gli input che ci arrivano a proposito della riforma della giustizia

E’ questa la giustizia che vogliamo? Basta saperlo, purtroppo per saperlo non si riesce a capirlo guardando certi programmi televisivi o leggendo i giornali, bisogna approfondire e non sempre quelli delegati all’approfondimento sanno quello di cui stanno parlando, per cui anche la cosa più facile, che sembra più di buonsenso, il giudice che sbaglia paga, in realtà nasconde una propaganda che è difficile da smontare perché richiede più tempo, è un problema complesso e non può essere compresso in una trasmissione televisiva o un articolo di giornale, diffidate sempre di tutto ciò che vi sembra semplicissimo, quando vi raccontano che c’è una cosa semplice, cercate di andare a vedere anche quello che c’è dietro, sviluppiamo un po’ di spirito critico e soprattutto impariamo a sceglierci gli esperti che lo sono per davvero e non sono servi di qualcuno, passate parola e buona settimana!