I candidati dei partiti, onnipresenti nelle nostre città, fanno campagne elettorali faraoniche con i soldi pubblici . Li prelevano alla fonte con le tasse per usarli in manifesti, spot elettorali, libriccini spediti direttamente a casa nostra, comparsate televisive a pagamento, auto con megafoni. Non ci facciamo più caso, ma sono soldi sottratti alla spesa sociale, alla scuola, al sostegno alle aziende. I partiti si spartiscono un miliardo di euro di finanziamenti, spacciati per “rimborsi“, nonostante il parere contrario di un referendum. A Bologna chi spende di più è “Merolone” Merola del Pdmenoelle con 450.000 euro, seguono Pdl e Lega con 329.000 euro per Manes Bernardini. Il candidato portavoce sindaco del MoVimento 5 Stelle, Massimo Bugani, spenderà solo 4.000 euro, totalmente autofinanziati dal MoVimento. La sua campagna non costerà un euro ai bolognesi. Fuori i soldi dalla politica!