Intervista al Segretario del Co.I.S.P. Franco Maccari (12:00)
Siamo un sindacato che normalmente non viene etichettato gentile o molto tranquillo, usiamo termini piuttosto forti, ma riteniamo di rappresentare lo stato d’animo che c’è oggi all’interno delle forze di Polizia in generale, ovviamente di quello che è una parte della Polizia di Stato, cioè gli iscritti . Abbiamo fatto una grande provocazione ultimamente, in realtà l’avevamo fatta il 14 agosto, qualcuno ha pensato bene di riprenderla ed è una provocazione che noi avevamo fatto ai prezzi del ristorante del Senato e della Camera, mangiare a 5,24 Euro piatti di spigola con primi, secondi, contorni etc., francamente era una cosa che gridava vendetta! Franco Maccari
Intervista a Franco Maccari, Segretario generale del sindacato di PoliziaCO.I.S.P.:
Lacrimogeni e Spigole(espandi | comprimi)
Era un momento che tutti parlavano dei prezzi del ristorante del Senato e della Camera e noi avevamo detto: “Bene, noi dovremmo andare a cacciarli alcuni di questi che non ritengono di adeguarsi almeno al vivere comune, magari potremmo lanciare, viene voglia di lanciargli lacrimogeni dentro al ristorante del Senato!”
Era una provocazione come se ne possono fare tante e non mi pento di averla fatta, assolutamente, anche perché ne subiamo sicuramente di peggiori e era anche un modo per poter dire: “Così proviamo anche i lacrimogeni, quelli che tanto vengono etichettati come pericolosi e sicuramente chi lo sostiene ha le proprie ragioni, ha le proprie validità, ma noi siamo costretti a farlo perché abbiamo un decreto che ci impone l’utilizzo di questo mezzo, però come sindacato abbiamo anche la libertà, e cosa che abbiamo fatto, che è da un anno che chiediamo di conoscere i risultati, ma lo chiediamo agli organi politici, di conoscere i risultati e se è possibile anche un atto formale che attesti che questi lacrimogeni non sono pericolosi, non tanto e non solo per difendere la salute di coloro che li ricevono, ma se mi consentite anche di coloro che li utilizzano! Utilizzare i lacrimogeni senza sapere se effettivamente sono pericolosi o no o almeno senza che qualcuno ti attesti con concretezza che non sono pericolosi, francamente sembra quasi che vogliano nascondere qualcosa.
Resta il fatto però che siamo stanchi di prendere la parola “assassini” noi siamo quelli che abbiamo morti in terra, che piangono tutti quanti quando purtroppo succedono le tragedie e succedono piaccia o non piaccia succedono, rimane qualche esempio di intolleranza da parte nostra che sicuramente c’è e va censurato, la magistratura non ha certo dei riguardi speciali con noi, forse nel periodo fascista, noi siamo una Polizia civile, non siamo più militari da 30 anni, quest’anno “festeggiamo” la smilitarizzazione, abbiamo i sindacati e abbiamo la libertà di parlare e anche di confrontarci con l’associazione civile, partecipiamo a dibattiti continui e costanti, proprio per evitare che ci sia questa frattura e andiamo avanti e risolviamo molte delle tragedie che ci sono nel paese, con il dialogo che facciamo noi operatori direttamente, come con gli studenti a Roma durante le grandi manifestazioni della primavera scorsa. Perché la politica ha fallito, ma ha fallito su questo totalmente perché ogni volta che non riesce a fare e quasi sempre purtroppo è così, da cuscinetto e da ammortizzatore tra i drammi sociali che possono essere il lavoro, la TAV, i rifiuti, qualsiasi cosa, diventa automaticamente un problema di ordine pubblico, un problema che ricade su di noi, un problema che ci dobbiamo di nuovo affrontare come i panettoni messi davanti a coloro che magari legittimamente protestano.
Viene rabbia a pensare che da questa parte magari c’è tuo padre e dall’altra c’è tuo figlio, e succede, succede a Chiomonte, a Napoli, in tante altre parti d’Italia, l’errore è di finire noi assassini perché noi usiamo i lacrimogeni, noi i lacrimogeni li usiamo perché siamo obbligati a usarli, non sto dicendo che è sbagliato o giusto, sto dicendo solo che non è a noi che devono essere indirizzate le critiche. Tornando al discorso delle proteste sociali, sono anche sorpreso che con un governo come questo che ha tradito completamente, e parlo da operatore delle forze di Polizia, quelle che erano le aspettative di una sicurezza più reale e concreta per i cittadini, non per noi solo, ma come cittadini, l’ha tradita volgarmente insultandoci per 3 anni e prendendo in giro anche con arte navigata, non potrebbe essere altrimenti visto che l’hanno fatto per professione, hanno preso in giro un popolo intero, noi operatori di Polizia siamo molto arrabbiati. Abbiamo fatto 19 manifestazioni solo nel 2011, noi che non possiamo fare lo sciopero, che non abbiamo i diritti che normalmente un sindacato ha, siamo riusciti a fare 19 manifestazioni contro il Governo.
I tagli alle Forze dell’ordine(espandi | comprimi)
Sono io che ho parlato fuori dalle righe perché ho detto che bisognerebbe lanciare, verrebbe voglia di lanciare i lacrimogeni là dentro a coloro che per anni hanno continuato a dire che la bandiera italiana va buttata nel cesso o va messa sul balcone perché serva da riparo per la cacca dei piccioni, che noi siamo dei panzoni o dei fannulloni, questi sono tutti ministri che dovrebbero rappresentare anche la cultura, l’intelligenza, devono avere un po’ di amor proprio, devono trasmettere dei valori, della cultura, beh non mi sento in questo momento rappresentato, non si sente rappresentata la categoria, non ci sentiamo rappresentati nel momento in cui gridano e urlano come l’ultimo oste della bottega di montagna, siamo arrabbiatissimi anche noi, siamo arrabbiati per i tagli che hanno fatto. La gente non può capire cosa significhi tagliare costantemente per tenere i conti sotto controllo, il 10% a ogni manovra finanziaria e i capitoli di bilancio, senza andare a dire “andiamo a analizzare se ci sono dei settori che meritano magari di essere chiusi, uffici, competenze” noi agiamo ancora per il rilascio dei passaporti, abbiamo quasi 10 mila persone che fanno solo questo che è un decreto post guerra del ministero degli Esteri, non è competenza nostra.
Quando un operatore delle forze di Polizia Municipale che fa anche indagini pedopornografiche della postale, sta 15 ore su un personal computer, spacciandosi per un violentatore di bambini, guardando delle violenze assurde proprio per cercare di capire da dove vengono e chi sono, vorrei fare immaginare cosa ha nella testa nel momento in cui sente un suo ministro della Repubblica che dice che chi lavora in ufficio è un panzone, oppure è un coglione, perché ci hanno detto pure questo! Rigetto tutte queste accuse, anzi se è possibile le raddoppio e dico che sono stati una massa di incapaci nel momento in cui hanno tagliato in maniera lineare, hanno fatto danno alla società, i capitoli che noi abbiamo, uno per esempio è il mangiare per i cani, posso dire ai miei cani poliziotto di mangiare il 10% in meno perché Tremonti ha deciso di tagliare? Semmai possono dire di chiudere il reparto cinofili, dare via i cani, potrebbe essere una scelta, dolorosa, dispiacevole, però potrebbe essere una scelta, ma questo invece è falso e è anche vigliacco, perché ai cani cosa succederà? Che il negoziante che ci dà il mangiare per i cani invece di aspettare il pagamento per 2 anni lo aspetterà per 3, quindi è un taglio falso, non ottiene neanche un vantaggio di questo tipo.
Abbiamo per la prima volta noi visto delle cose pazzesche. È noto a tutti le ronde, i militari per strada, come dire che io mi faccio operare da un farmacista, sono tutti bravi i farmacisti, però il farmacista deve fare il farmacista, non è nato per fare le operazioni chirurgiche, vorrei vedere chi si fiderebbe di farsi operare da un farmacista anche se è amico, un chirurgo opera. Le forze di Polizia sono state addestrate per alcune cose, i militari per altre, non si possono mescolare le divise, così non si possono mescolare le professionalità, ma l’ignoranza, e lo uso apposta questo termine, l’incapacità di capire il settore che si amministra sotto questo aspetto, e la necessità di tranquillizzare la gente, ha portato addirittura a inventarsi le ronde che hanno fallito, ma che hanno rappresentato per noi un pericolo, noi abbiamo dovuto scortare per più sere, per più giorni, settimane, dei gruppuscoli di esaltati perché non venissero attaccati da altri esaltati alla pari, che però la pensavano magari in maniera totalmente diversa, abbiamo avuto le ronde dei rottweiler a Roma, le ronde rosa a Caltanissetta, le ronde con l’idrante, ronde, malati mentali, purtroppo la politica ha creato questo, la politica ha creato i disordini, la politica è stata incapace di eliminarli e noi ci troviamo in mezzo.
Non possiamo più accettare di essere additati come i responsabili delle varie situazioni di disagio e lo voglio dire forte, grazie ovviamente a chi mi aiuta anche a far ascoltare questa voce perché questa categoria non è più la categoria del povero carabiniere o poliziotto che viene dal sud con la valigia di cartone, sono quasi tutti diplomati o laureati, gente che ha una propria intelligenza e una sua capacità di scernimento.
Noi nella fossa, loro in auto blu(espandi | comprimi)
Il fatto che debbono fare determinate azioni o rispettare gli ordini, non inficia la capacità di ragionamento che c’è, molte volte abbiamo con le nostre sole e uniche capacità, fatte con i dialoghi, con le reali componenti della società di rivolta, abbiamo evitato che venissero portate ulteriori conseguenze da situazioni negative. La gente non può vedere quelli che sono i vari atti di eroismo che vengono commessi ogni giorno, ” ogni giorno noi salviamo qualcuno che si sta suicidando, ogni giorno purtroppo un bambino deve correre perché c’è un organo da trapiantare, ogni giorno c’è un incidente in cui dobbiamo intervenire per evitare ulteriori conseguenze, ogni giorno dobbiamo avvisare famiglie che i propri figli non torneranno, ogni giorno però vediamo anche che fermiamo gente per furto, ragazzini di 13/14 anni per furto, rapina addirittura, a Napoli non è così difficile e vedersi i genitori che si ribellano costantemente contro la Polizia, cosa avranno fatto di male? E’ un problema culturale.
Noi non risolviamo i problemi culturali, possiamo parlare una volta, due, ma qui dobbiamo fare un ragionamento sulla cultura della legalità che abbraccia la scuola, la società civile in genere che abbraccia mi psicologi, i mediatori culturali per gli stranieri. Noi non vediamo lo straniero come un nemico, non è un nemico, ce l’hanno fatto diventare un nemico perché sono stati capaci di gestire anche questa materia al di là delle roboanti dichiarazioni! E’ un governo di dichiarazioni, mi spiace perché noi ci avevamo creduto per la maggior parte, al di là che l’abbiamo votato o meno.
Purtroppo dopo poco ci siamo amaramente convinti che erano assolutamente contro di noi, l’amarezza ha preso adesso lo sconforto. Il lanciare i lacrimogeni potrebbe essere stata una soluzione, certo che chi ha pensato davvero di accusare noi di attentare alle istituzioni democratiche è un volgare che non ha neanche coscienza minima di quelli che sono stati i nostri sacrifici per difendere queste istituzioni, dalle Brigate Rosse non di 30 anni fa, di 5 anni fa, dalla mafia non dell’altro ieri, ma di oggi, di quei poliziotti che ancora fanno 20 ore in mezzo a un fosso senza mangiare se non panini, per vedersi pagare gli straordinari dopo un anno perché i soldi non li hanno e li usano per i voli di Stato con le escort, credete che a noi non possano girare i maroni visto che si chiama anche così il ministro, girano e fortemente, vorticosamente girano! Di certo non possiamo andare noi, se non lo fa la politica, non possiamo essere noi a risolvere un problema, a bloccare un aereo, noi dobbiamo addirittura scortare quell’aereo, però tramite sindacati gridiamo che è ora di dire basta, che si faccia la ribellione, però noi siamo però per il rispetto delle regole e delle leggi, se la legge non va, va cambiata!
Tra l’incudine e il martello, la figura è quella, molte cose sono rabbiose, immaginate quando noi sentiamo parlare di auto blu, immaginate cosa possiamo vedere noi sull’utilizzo, anzi sul porco utilizzo che si fa di questi status symbol, credete che non ribolla il sangue? Eccome se ribolle denunciamo questa cosa da anni, ma credete che al di là delle roboanti dichiarazioni di Brunetta che dice di fare il censimento, il Ministro Brunetta ha fatto il censimento sulle auto blu, c’è stato un piccolo particolare che nessun politico l’ha fatto notare, lui è responsabile delle auto blu, non serviva fare un censimento, ce lo ha già, ha già tutti i dati, quindi tutte sciocchezze che sono servite per tirare a campare, portare avanti il tempo, adesso fanno un taglio sulla carta, sulla realtà non succederà niente.