Il MoVimento 5 Stelle difende la libertà di manifestare per tutti nell’ambito delle leggi. Chi può porsi al di sopra delle leggi? Solo un fuorilegge o un giornalista in malafede. Se la legge vieta una manifestazione, deve essere allora la legge, la prefettura a vietarla. Voler sostituire la legge con una delibera comunale, come è avvenuto a Rimini, per proibire la piazza a Forza Nuova oggi, e magari domani a chiunque altro, è contro la democrazia. Voltaire disse “Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo“. Il MoVimento 5 Stelle vuole la “Libertà per i fascisti” tuonano le scoregge dello spazio profondo, i pennivendoli e i politici con la puzza sotto il naso che cercano giornalmente il pelo nel buco del culo del MoVimento 5 Stelle. Il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Defranceschi ha dichiarato “Non spetta a noi, né alla maggioranza decidere chi può manifestare e chi no, perché il diritto vale per tutti. E’ il Prefetto che deve decidere chi può scendere in piazza. E’ chiaro che noi condanniamo la xenofobia e chi afferma di voler bruciare i libri come fossimo tornati all’epoca nazi-fascista. Ma bisogna essere coerenti, allora quando la Lega dichiara di voler togliere il tricolore dalle piazze, quando Bossi dice di volersi pulire il culo con la nostra bandiera, quelle manifestazioni vanno autorizzate? Probabilmente Forza Nuova dovrebbe essere dichiarata illegale ma ripeto, questa decisione non spetta a noi“. Condivido!
Ricordate il V2day a Torino quando le voci libertarie della sinistra attaccarono la manifestazione dedicata a un’informazione libera? Eravamo noi i fascisti…
“I grillini come Mussolini” titolò a suo tempo un articolo su Micromega che scrisse anche “grillini troppo permissivi” verso “l’anima oscurantista e dichiaratamente violenta dell’estremismo nero“…
Pertini, come presidente della Camera, ribadì il diritto di ogni deputato di potersi esprimere senza essere interrotto, riferendosi in particolare agli esponenti del MSI di Almirante. Pertini era fascista? I giornalisti sono intellettualmente onesti?