La Corte dei Conti punisce l’attuale direttore generale di Iren per le liquidazioni d’oro ai dirigenti della Regione Friuli. Viero condannato anche per “pranzi facili“. Dopo la condanna inflitta in primo grado, arriva il condono riconosciuto in sede d’appello. Si è chiusa così la vicenda processuale dell’attuale direttore generale di Iren Andrea Viero finito nel mirino dei magistrati della Corte dei Conti per la vicenda delle liquidazioni d’oro concesse nel 2003 a cinquanta dirigenti della Regione Friuli Venezia Giulia di cui all’epoca era direttore generale. La Sezione giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei Conti, presieduta da Piera Maggi, si è espressa sulla richiesta di condono erariale, accogliendo l’istanza avanzata dai legali Renato Fusco e Guido Romanelli. Risultato? Procedimento estinto a fronte del pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno arrecato all’amministrazione pubblica. In primo grado Andrea Viero era stato condannato a versare 420.000 euro; a fronte del condono dovrà risarcire 84.000 euro. Si ricorda che Viero è stata condannato una seconda volta dalla Corte dei Conti per “spese conviviali” in ristoranti e locali alla moda spacciate per “spese di rappresentanza“. Viero ha quindi dovuto risarcire il Comune di Trieste non essendo riuscito a fornire spiegazioni esaurienti del loro interesse istituzionale nè al Comune e tantomeno ai giudici della Corte dei Conti (leggi la sentenza).” Tratto da Parmadaily.it