E poco importa, come in questo caso, che l’importo delle violazioni sia particolarmente esiguo: due scontrini da 1 euro, uno da 6,50 e uno da 1 euro e 50. 10 euro in totale. Tra Iva (al 10%) non versata e spese accessorie la sanzione arriva a 1 euro e 50. La legge non fa distinguo in questo senso e la ripetuta violazione, se accertata, può far scattare la stop temporaneo dell’attività.
Una beffa ulteriore se si pensa che – secondo quanto raccontato dalla proprietaria Mirella Manzotti – il giro d’affari previsto per i quattro giorni lavorativi per i quali è stata ordinata la sospensione, l’ultimo weekend di agosto, periodo ad altissimo afflusso turistico, sarebbe di circa 5-6000 euro, pari a circa 500 euro di possibili introiti per il fisco.
“Già è stata una pessima stagione – ha spiegato la proprietaria a Olbianova.it – stiamo in piedi malgrado le perdite che si sommano ogni mese che passa. Beninteso, non voglio nessun regalo e sono pronta a pagare il mio debito ma spostatemi anche solo di 15 giorni la chiusura forzata. Chiudendo tutto questo fine settimana perderemo l’incasso che avrebbe bilanciato le perdite subite!”.
Segnalato da TzeTze
