“Qui non si tratta più di difendere la Costituzione, si tratta di difendere le istituzioni che si stanno sgretolando sotto i nostri occhi. E’ la notte della democrazia, e non si vede luce. Il Parlamento è nel caos. Un uomo solo al comando, e poi tutti contro tutti. Fino alle percosse fisiche (il PD contro SEL), alle offese (il Presidente Giachetti che ci dà dei fascisti), agli insulti da osteria (il PD Sanna dà della “p…..a” alla nostra Carla Ruocco). Renzi arriva alle tre di notte per imporre ancora i suoi diktat, mentre la destra è completamente sbriciolata in mille rivoli l’un contro l’altro armati. La Boschi, imperturbabile, chatta al cellulare. Guarda il memorabile intervento di Roberto Fico “Il ragionamento vero è la paura dei cittadini che possono scegliere, la paura dei cittadini che possono condividere, la paura dei referendum che voi non volete mai rispettare, come quello sull’acqua pubblica, come quello sui rimborsi elettorali! La paura del potere al popolo, la paura del senso della democrazia, demos cratos, questo è il punto. La paura di far nascere i cittadini e farli diventare istituzione, i cittadini che diventano istituzione e diventano Stato. E voi vi contrapponete. Però vi dico una cosa: voi più pensate di vincere e più state perdendo. Più pensate di vincere e più state perdendo. Perché state scavando un solco talmente ampio e talmente grande tra queste istituzioni, tra questa nuova Costituzione e i cittadini, che vi seppellirà, vi seppellirà. E più pensate di vincere e più perderete, e io di questo sono felice, quel giorno sarà un bel giorno, non per il MoVimento 5 Stelle, ma sarà un bel giorno perché questo Paese si libererà e avrà una nuova coscienza, e diventerà Stato. Coraggio a tutti i cittadini, noi non ci arrendiamo, non ci arrendiamo!”
Questo è il clima in cui sta cambiando la Costituzione. “Nei miei sogni non era così!“, grida Roberto Fico in un intervento che resterà storico, a memoria di un gruppo compatto di cittadini che hanno combattuto fino in fondo al grido di “Onestà!“, mentre il Paese sprofondava:
Loro non si arrenderanno mai, noi neppure.” M5S Parlamento