Il voto a Valeria Ciarambino è utilissimo e fa benissimo. Che scuse avete per non votarla?
“Il 31 maggio in Campania si vota per le elezioni regionali. Se vogliamo farci un favore non votiamo Pd. Secondo diversi sondaggisti oltre il 70% della popolazione regionale non è a conoscenza che De Luca – per Legge – non può essere eletto Presidente di Regione. Vincenzo De Luca, il candidato del Pd, – spalleggiato dal “nuovo che avanza” Ciriaco De Mita e una schiera di gente impresentabile tra cui anche persone in odore di mafia – è condannato in primo grado per abuso d’ufficio, una condanna che si è procurato quando amministrava Salerno.
Il MoVimento 5 Stelle di Salerno gli tiene il fiato sul collo da oltre 5 anni. È grazie al nostro ricorso che De Luca è decaduto da Sindaco, in quanto incompatibile con l’incarico di Vice Ministro ai trasporti che ricopriva contemporaneamente ai tempi del Governo Letta.
Ovviamente nessuna traccia del suo operato al Ministero. I trasporti in Campania peggiorano sempre di più. Le scuole hanno dovuto addirittura spostare l’orario di inizio delle lezioni per permettere agli studenti di recarsi in classe con i mezzi pubblici, viste le tante corse soppresse.
La condanna per abuso di ufficio, secondo la legge Severino non lo rende eleggibile alla carica di Presidente della Regione. Una delle poche leggi anticorruzione in Italia che impedisce a chi è condannato per reati gravi, come quelli contro la pubblica amministrazione, di poter amministrare una regione o un comune. È la stessa Legge che ha permesso al MoVimento 5 Stelle di cacciare Silvio Berlusconi dal Senato.
La Legge Severino è stata votata anche dal Pd, sotto il Governo Monti, e nonostante i cosiddetti democratici ne abbiano fatto un cavallo di battaglia in campagna elettorale, non si sono preoccupati di candidare una persona ineleggibile proprio in opposizione a quella legge, rischiando così di far piombare la Campania nel caos istituzionale. Nel Movimento Cinque Stelle non ti puoi candidare neanche alle primarie se sei condannato. E non abbiamo aspettato la Legge Severino per farlo, funziona così dal 2009!
Se De Luca dovesse malauguratamente vincere le elezioni in Campania, un minuto dopo la proclamazione, il Prefetto di Napoli lo dovrebbe dichiarare “decaduto” per Legge. Lui sostiene che facendo ricorso al Tar sarà reintegrato dopo pochi giorni. Peccato però che proprio l’altro ieri la Corte di Cassazione ha sancito che il tribunale competente non sia più il Tar (come era accaduto per Luigi De Magistris a Napoli) bensì il tribunale ordinario. Una notizia non da poco, conoscendo i tempi biblici dei tribunali ordinari.
Quindi una volta proclamato e decaduto, la Campania entrerà in un buco nero in cui nessuno può prevedere cosa accadrà. È molto probabile che il tribunale faccia passare mesi o anche anni, prima dell’eventuale reintegro o conferma della decadenza a De Luca. A quel punto, non resterà che apprezzare le condizioni: una Regione non può stare senza Presidente per mesi. Quindi dovremo tornare alle elezioni, facendo spendere ai campani altri 8-9 milioni di euro. E sperando che il Pd non si ostini a ricandidare De Luca.
Oltre ad essere pericoloso (visti i tanti impresentabili nelle liste), oltre ad essere inutile (vista la loro ipocrisia), è anche costoso: potremmo tornare a votare dopo pochi mesi.” Valeria Ciarambino, candidata Presidente M5S in Campania