Meet up Amici di Beppe Grillo: 1.275 gruppi in 1.017 città suddivisi in 19 Paesi con 167.007 membri. fonte immagine e dati. di Roberto Fico e Alessandro Di Battista Roberto Fico e Alessandro Di Battista
Sono passati 10 anni dall’apertura dei primi meetup Amici di Beppe Grillo. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che dal 2005, con un semplice click, si sarebbe dato il via a questa incredibile avventura.
Siamo in una grande rivoluzione culturale, sociale e tecnologica e come sempre, quando si è nel cambiamento, non si può percepirne la vera portata. Le evoluzioni che abbiamo vissuto in questi anni sono state possibili solo rimanendo saldi ai principi consolidati nei nostri luoghi di partecipazione. È importante riaffermare chi siamo.
I meetup Amici di Beppe Grillo sono laboratori di condivisione di idee e di valori coerenti con i contenuti del blog di Beppe Grillo. Lo scopo dei meetup è creare cultura della partecipazione alla vita pubblica. Nascono spontaneamente tra persone che hanno voglia di riprendere un ruolo attivo nella propria comunità, e si incontrano per immaginare e realizzare insieme una migliore qualità della vita individuale e collettiva.
Si organizzano secondo le esigenze dei partecipanti e assumono la forma più funzionale alle abitudini del territorio e di chi vi partecipa. Due sono in ogni caso gli elementi comuni qualificanti: contenuti e partecipazione. Nei meetup ci si occupa di temi, di bisogni e beni comuni che interessano il proprio territorio.
La condivisione è la nostra risorsa. Tutti gli iscritti ai meetup hanno diritto a partecipare, a condizione che il contributo venga offerto con totale disinteresse e umiltà, e che possa essere accolto senza pregiudizi, integrando la ricchezza di cui ognuno è portatore con il proprio carattere, linguaggio, storia e preparazione.
L’esercizio della partecipazione può essere molto complesso, specie quando si è in tanti. Ma questa è la nostra sfida: essere una comunità che si ascolta e crea le soluzioni più giuste per il benessere di tutti, in autonomia, senza delegare, senza più bisogno di un leader da seguire.
Trovare un accordo sui modi del confronto e dell’azione è nella responsabilità individuale di ogni partecipante. Un meetup cresce forte e robusto se si occupa di temi e attività. Al contrario appassisce quando inizia a preoccuparsi eccessivamente dei suoi problemi interni. Se l’esercizio di condivisione non è ancora maturo, si può anche procedere in laboratori differenti in una convivenza rispettosa, convergendo quando i temi e le iniziative siano comuni. L’uso del nome “Beppe Grillo” sarà inibito qualora gli scopi del meetup fossero evidentemente contrari alle finalità descritte dal suo blog.
I meetup da soli non sono il MoVimento 5 Stelle (leggi la nota in fondo al post)
Meetup e MoVimento 5 Stelle possono essere due aspetti dello stesso progetto di democrazia diretta che può realizzarsi solo attraverso una vera rivoluzione culturale.
La partecipazione al meetup non dà diritto all’uso del simbolo MoVimento 5 Stelle in alcun modo, che può essere usato solo dai portavoce e dalle liste certificate limitatamente alla durata della campagna elettorale.
I meetup e il MoVimento 5 Stelle si riconoscono negli stessi valori e tendono alla realizzazione della stessa idea di società. Essere capaci di lavorare insieme sui temi, dedicare un po’ del proprio tempo e delle proprie competenze a un progetto comune rende la società un posto migliore in cui vivere.
In alto i cuori!