Gianni Barbacetto intervista Gianroberto Casaleggio per il Fatto Quotidiano di oggi 12 settembre 2015 A che punto è Rousseau? Rousseau è il sistema operativo del MoVimento 5 Stelle. La Rete ha reso obsoleti e diseconomici i partiti e più in generale i precedenti modelli organizzativi. Il M5S, che è nato in Rete, vive soltanto di libere donazioni di cittadini. Rousseau è un passo avanti in questa direzione con la gestione delle diverse aree di un’organizzazione politica attraverso le sue funzioni principali. Viene chiesto spesso chi finanzia il M5S senza mai porsi la domanda sull’utilizzo della Rete e delle sue piattaforme per raggiungere il partito a costo zero. Nelle ultime elezioni politiche nel 2013 il costo di un voto per il M5S è stato di 0,04 euro mentre per i partiti è stato in media di 4,8 euro. Il calcolo è fatto per il M5S dividendo la somma dei finanziamenti raccolti on line per il numero dei voti, per i partiti dividendo l’ammontare del “rimborso” elettorale per il numero dei voti. Abbassare i costi della politica è un risultato etico, ma anche un vantaggio competitivo. Come sta funzionando? Ci sono già risultati? Ci saranno novità a settembre? La prima fase disponibile on line è composta dalla contribuzione degli iscritti alle diverse proposte di legge fatte dagli eletti. La partecipazione è buona, dipende ovviamente dalla importanza che ha per il MoVimento 5 Stelle la legge in questione, la più partecipata con oltre 8.100 interventi e integrazioni da parte degli iscritti è stata finora quella sul reddito di cittadinanza che il Pd tiene ferma da mesi alla commissione lavoro del Senato. Ad oggi sono state inserite 222 leggi. In futuro con la nuova versione mobile gli accessi non potranno che crescere. Sono circa 124.000 le persone iscritte al M5S che possono usare Rousseau per partecipare al processo legislativo e scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni. Come rispondete alle critiche di chi dice che sarebbe più affidabile e sicura una piattaforma open source? Che dovrebbero dimostrarlo dati alla mano. Noi crediamo che sia la piattaforma che gli sviluppi fatti per le diverse funzionalità siano affidabili e sicuri, anche se nessun software, neppure quello sviluppato per la NASA può essere considerato immune da attacchi che sono sempre più sofisticati. Quali saranno i principali temi su cui il MoVimento si impegnerà da settembre? Il reddito di cittadinanza e l’abolizione di Equitalia oltre alle numerose battaglie per la preservazione dell’ambiente come la opposizione agli inceneritori e alle trivellazioni lungo le coste italiane. Per quanto riguarda Equitalia, il M5S sta creando una rete di supporto ai cittadini che sono vessati dalle cartelle in tutta Italia con la presenza di attivisti e di consulenti fiscali. Il primo punto di soccorso è stato istituito a Cagliari e dopo poche settimane ha già trattato cartelle per 3,5 milioni di euro che Equitalia chiedeva ai cittadini. Il M5S con i suoi attivisti è riuscito ad ottenere sgravi fiscali per 411.000 euro, a trovare pagamenti non dovuti per 25.000 euro e sanzioni decadute per 26.000 euro. Che rapporti avete con chi è uscito o uscirà dal Pd? Nessuno. I nostri rapporti non sono mai interpersonali, ma sul programma. Chiunque presenti una proposta di legge che rispecchi il nostro programma sarà votato, anche se è un ex Pd. Ci sono margini di collaborazione in parlamento con i Pd o ex Pd che si oppongono alle “riforme” renziane? Io questa resistenza non l’ho ancora vista se non a parole, in ogni caso vale la risposta data alla domanda precedente. Sosterrete il no al referendum sulle riforme costituzionali? Certo. Ma c’è ancora qualcuno che insiste nel chiamarle riforme? Sono un attentato alla democrazia. In Sicilia sperate davvero di vincere le elezioni? Il M5S non partecipa mai per perdere. In Sicilia ci sono ottimi segnali per una eventuale vittoria, poi si vedrà. E a Roma chi candiderete sindaco? Lo decideranno attraverso la Rete gli iscritti al MoVimento 5 Stelle di Roma in base alle liste presentate. Funziona il cosiddetto direttorio? Si, il cosiddetto direttorio è nato dalla necessità di governare la crescente complessità del MoVimento ed è formato da persone operative su diverse aree. Il nome in sè e quindi fuorviante, sarebbe più appropriato definirlo Comitato Operativo. Il M5S sta diventando sempre più grande e complesso. Ad oggi ci sono circa 1.600 eletti nelle istituzioni, 124.000 iscritti e 166.000 aderenti ai Meetup sul territorio (i gruppi spontanei che aderiscono alle idee del M5S), quindi c’è bisogno di una organizzazione più strutturata con il supporto di alcune persone. Questo compito è svolto da circa un anno molto bene da Fico, Di Maio, Ruocco, Di Battista e Sibilia. In futuro con la gestione delle funzioni di Rousseau affidate a diverse persone del M5S si potrà parlare di Comitato Operativo allargato. In ogni caso senza il supporto della Rete non sarebbe possibile gestire un’organizzazione così complessa in mancanza di finanziamenti. Ci sarà o no un allentamento da settembre della presenza tua e di Grillo? Dalla frequenza con cui questa domanda viene riproposta sui media direi che molti ci sperano. La risposta comunque è no. Le regole per le candidature verranno cambiate? No, c’è stato un fraintendimento su alcune parole di Grillo a Brescia che sono state estrapolate da un discorso riferito ai Meetup durante un incontro conviviale del M5S. Le candidature saranno scelte come in passato attraverso la Rete, rimarranno il vincolo dei due mandati, il taglio degli stipendi degli eletti e il rifiuto del finanziamento pubblico. C’è un leader pronto a prendere la guida del MoVimento accanto ai due fondatori’ Di Maio? Come mai avete confermato la responsabile comunicazione alla Camera anche contro il parere di molti deputati? Le scelte sui responsabili della comunicazione spettano a Grillo e a me, come da documento liberamente firmato dai parlamentari prima delle elezioni. In ogni caso nell’ultima votazione l’assemblea all’unanimità si è dichiarata a favore della riconferma. Si è arricchito con la politica? No, semmai il contrario. Da quando è nato il M5S nel 2009 i profitti della Casaleggio Associati sono stati inferiori agli anni precedenti, fino ad arrivare alle perdite del 2014. Il supporto al M5S della mia società negli anni è cresciuto con la crescita del MoVimento che, come è noto, non prende finanziamenti elettorali e ha rifiutato il due per mille. Elenco responsabili delle funzioni di Rousseau: Voto: staff Vorrei ricordare, dato che il FQ me ne offre la possibilità, che i giorni 17 e 18 ottobre vi sarà all’autodromo internazionale “Enzo e Dino” Ferrari di Imola il secondo incontro nazionale di “Italia5Stelle” con la possibilità di incontrare tutti gli eletti e di discutere con loro dei diversi argomenti che riguardano i cittadini. Sul blog di Grillo vi è un richiamo al sito Italia5Stelle (sito in progress) con tutte le informazioni, in cui si può contribuire alle spese dell’evento. VIDEO Buone notizie per il futuro del Veneto, di Gianroberto Casaleggio
Rousseau include la gestione del M5S nelle sue varie componenti elettive (Parlamenti italiano e europeo, consigli regionali e comunali) e la partecipazione degli iscritti alla vita del M5S attraverso, ad esempio, la scrittura di leggi e il voto per la scelta delle liste elettorali o per dirimere posizioni all’interno del M5S. Solo gli iscritti al M5S possono accedere a Rousseau. Le funzioni sono disponibili dopo l’identificazione che, oltre all’identità, prevede anche il profilo, ad esempio se eletto o meno o città di residenza. All’ingresso in Rousseau l’iscritto vedrà accese delle stelle per le diverse funzioni associate alla sua identità/profilo. Ad esempio se ci sono votazioni per le liste elettorali per la Regione Lombardia potrà votare solo chi è iscritto al M5S e risiede in Lombardia e, in quel caso per lui la stella “Vota” sarà accesa, un iscritto con lo stesso profilo potrà accedere alla scrittura delle leggi regionali lombarde e in questo caso sarà accesa la stella “Lex regionale“.
Le funzioni disponibili nella prima release sono: Lex nazionale, partecipazione alla scrittura delle leggi nazionali proposte dai parlamentari; Lex regionale, partecipazione alla scrittura delle leggi regionali proposte dai consiglieri regionali; Lex Europa, partecipazione alla scrittura delle leggi europee proposte dagli europarlamentari; Vota, voto per le liste elettorali o per pronunciarsi su un tema specifico; Fund Raising, raccolta fondi per elezioni o eventi del M5S; Scudo della Rete, raccolta fondi a tutela legale del M5S o di suoi iscritti ed eletti. In futuro saranno attivate: Attivismo, (materiali di supporto alle iniziative del M5S, sia digitali (es. la Marcia virtuale e Attivista a 5 Stelle), sia volantini esplicativi (es. per il Reddito di Cittadinanza e per l’Euro), sia video e/o foto; Sharing, archivio con le diverse proposte (interrogazioni, delibere, leggi, ecc. a livello comunale e regionale con una tassonomia comune; E-learning, lezioni sulle strutture in cui sono inseriti gli eletti e sul loro funzionamento; Lex iscritti, proposte di legge formulate dagli iscritti che in seguito vanno presentate dagli eletti nelle diverse sedi;Gruppi di lavoro (meet up), informazioni sui e dai gruppi sul territorio su iniziative in corso.
Le funzioni previste per il primo rilascio sono operative, ma per ora accessibili singolarmente attraverso il blog beppegrillo.it. La nuova versione mobile sarà disponibile a breve. Rimane confermata per ora la messa on line di tutte le funzioni per fine anno.
La domanda dovrebbe essere riformulata in quanto nel MoVimento 5 Stelle non ci sono leader, è un movimento “leaderless“, come a suo tempo si dichiarò Occupy Wall Street. So che per chi è abituato alle formazioni partitiche è un concetto difficile da accettare e forse anche da capire, ma Grillo ed io siamo solo garanti che le regole e i principi del M5S siano rispettati. Il leader del M5S è il M5S stesso.
Lex Nazionale, Camera: Manlio Di Stefano, portavoce Camera
Lex Nazionale, Senato: Nunzia Catalfo, portavoce Senato
Lex Regionale: Davide Bono, portavoce capogruppo Regione Piemonte
Lex Europa: David Borrelli, portavoce Parlamento europeo
Scudo della Rete: Alfonso Bonafede, portavoce Camera
Attivismo: Paola Taverna, portavoce Senato
Fund Raising: staff
Sharing: Max Bugani e Marco Piazza, portavoce consiglio comunale Bologna
E-learning: Nicola Morra, portavoce Senato
Lex iscritti: Danilo Toninelli, portavoce Camera
Gruppi di lavoro (meet up): Roberto Fico e Alessandro Di Battista, portavoce Camera