“Il #MinistroDelloSmog Gian Luca Galletti deve dire tutta la verità agli italiani: il governo ha indebolito la lotta allo smog. Mentre mezza Italia soffoca avvelenata, nel silenzio generale della palude di Bruxelles, con i giornalisti distratti in inutili dirette sul dilemma targhe alterne o blocco del traffico, il governo ha votato per annacquare la direttiva europea sulle emissioni inquinanti. L’Italia, assieme alla maggioranza di 24 Paesi membri, ha proposto di abbassare i nuovi limiti nazionali delle emissioni inquinanti dal 2020 fino al 2030, indebolendo la lotta a gas mortali come anidride solforosa (SO2), ossido di azoto (NOX), micropolveri sottili (Pm 2.5), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) e metano (CH4). Le decisioni prese al tavolo con i sindaci e governatori sono palliativi, non risolvono strutturalmente il gravissimo problema dell’inquinamento in Italia. Il Parlamento europeo aveva approvato un piano per ridurre del 52% il numero delle vittime dello smog, ma nonostante questo sia responsabile in Europa di 430 mila morti premature all’anno, il Consiglio europeo dell’Ambiente è sceso al 48%. Dietro queste percentuali ci sono migliaia di vite umane in gioco. L’abbassamento degli obiettivi equivale a 17.200 morti per smog in più all’anno, 17.200 vite umane che si rinuncia a salvare (ogni punto percentuale equivale a 4.300 morti). Galletti dovrebbe dire agli italiani che ha tolto il metano dall’elenco dei gas inquinanti! Secondo dati scientifici il metano determina il 18% dell’effetto serra ed è 21 volte più dannoso dell’anidride carbonica. Le emissioni di metano sono prodotte da discariche, miniere di carbone, allevamento intensivo, estrazione dei combustibili fossili e riscaldamento delle biomasse. Ecco chi difende il #MinistroDelloSmog: petrolieri e lobby degli inceneritori che tra l’altro “hanno trovato un altro regalo sotto l’albero di Natale: gli incentivi previsti nel Decreto ministeriale Fer non fotovoltaiche che prevede per gli inceneritori una tariffa incentivante di 119 Euro per MWh, quando per un impianto eolico o a biogas sono previste tariffe meno vantaggiose”, così scrive in una nota il Coordinamento Free, fonti rinnovabili ed efficienza energetica che raggruppa 30 associazioni del settore. Galletti dovrebbe dire agli italiani che ha abbassato la soglia del target dell’ammoniaca per l’Italia dal 26% al 14% e del PM 2.5, le micropolveri sottili, il cui target è stato ridotto del 5%. Questi sono i fatti che Galletti ha omesso di dire davanti all’opinione pubblica durante il vertice per fronteggiare l’emergenza smog. Adesso deve dire tutta la verità agli italiani”.
M5s Europa