“Il conto in banca e i risparmi scomparsi da un giorno all’altro. E’ quello che è successo, insieme ad altri 130.000, a un pensionato di Civitavecchia, che si è suicidato dopo aver appreso di aver perso i risparmi di una vita investiti in Banca Etruria. Non dobbiamo rinunciare alla solidarietà o evitare di esprimere la nostra vicinanza, ma dobbiamo anche sforzarci di ragionare. Il lutto di Civitavecchia mina alla radice le basi su cui l’Italia ha fondato la sua socialità: la cultura del risparmio tutelata dalla Costituzione. Il MoVimento 5 Stelle propone soluzioni concrete. In un post di ieri abbiamo proposto laseparazione bancaria. Oggi i portavoce Zanni e Valli vi spiegano perché è necessario avere una Banca Centrale che si comporti come prestatore d’ultima istanza: Non si può morire per le banche.” M5S Europa
Se in una notte una persona di 68 anni, senza colpe, vede bruciati oltre 100mila Euro complice l’arrivo del famigerato meccanismo del bail-in, il “sistema Paese” non funziona più. Un’intera vita di risparmi che scompare con un “click“, nel silenzio. Senza una parola e, soprattutto, senza che le istituzioni abbiano offerto un piano B per non cedere alla disperazione.
Di chi è la colpa? Delle imbarazzanti dichiarazioni dell’esecutivo rese solo due giorni fa? Del decreto salva-banche? Del balletto tra Europa e Governo, che si sono rimbalzati la responsabilità delle negazione degli aiuti di Stato a protezione dei piccoli risparmiatori? Ci sono alcuni più responsabili di altri.
Al Parlamento Europeo, chi ha votato per il bail-in ha un nome e un cognome.
I favorevoli, provenienti dalla scorsa legislatura, sono stati:
Partito Democratico: Arlacchi, Balzani, Barbagallo, Berlinguer, Borsellino (indipendente), Caronna, Cofferati, Costa, Cozzolino, De Angelis, De Castro, Domenici, Frigo, Gualtieri, Iovine, Panzeri, Pirillo, Pittella, Prodi, Toia, Zanoni
Forza Italia: Bartolozzi, Bertot, Comi, De Martini, Gardini, Iacolino, Mastella, Rivellini, Rossi, Silvestris
NCD: Angelilli, Bonsignore, Cancian, Pallone
Fratelli d’Italia – AN: Berlato
UDC: Casini, De Mita, Rotti, Salatto
Popolari per l’Europa: Tatarella
Italia dei Valori: Rinaldi, Uggias, Vattimo
ECR: Muscardini
Gli astenuti, invece, sono gli insospettabili che si sono sempre dichiarati contrari:
Lega Nord: Fontana, Salvini, Scottà, Borghezio, Bizzotto