di Alice Salvatore, portavoce M5S Regione Liguria
A Genova ieri notte la rottura di un oleodotto dell’Iplom ha provocato lo sversamento nel letto del fiume Polcevera, e in mare, di migliaia di litri di petrolio altamente inquinante.
Ironia della sorte, questo disastro ambientale è avvenuto esattamente nelle stesse ore in cui si votava per il referendum sulle trivelle. Questo è ciò che rischiamo continuando a investire sulle energie fossili: una fonte energetica obsoleta, antieconomica e antiecologica che distrugge la nostra salute e il nostro ambiente.
Noi non stiamo a guardare! In Regione Liguria con il nostro Ordine del giorno sollecitiamo il Ministero dell’Ambiente ad agire di fronte a questo disastro ambientale. Contemporaneamente con un’interrogazione urgente vogliamo verificare che siano stati eseguiti tutti i controlli e le certificazioni necessarie, per un impianto a rischio rilevante come quello dell’Iplom e di altri analoghi sul territorio ligure. Il MoVimento 5 Stelle presenta il caso anche in Parlamento con un’interrogazione alla Camera del nostro portavoce Alberto Zolezzi. Dopo aver raccolto tutti i dati sullo sversamento di ieri, valuteremo anche l’opportunità di presentare un esposto in procura. Disastri come questo non devono più accadere!
Renzie & Company diranno che è tutto sotto controllo. Si riempiranno la bocca del fantomatico “NBCR“: il nucleo dei vigili del fuoco che dovrebbe far fronte a tutte le emergenze di tipo nucleare, batteriologico, chimico e radiologico. Da fonti interne dei Vigili del fuoco, con cui siamo in contatto da anni, sappiamo che purtroppo questo nucleo è sprovvisto di materiale e protocollo per contenere un disastro di questa portata. E invece di investire sul nostro corpo di sicurezza, il Governo Renzi taglia i finanziamenti!
L’unica soluzione per il futuro è la salute dell’Italia sono le energie rinnovabili. È così che succede in tutti i paesi civili, dove progressivamente si sta disinvestendo dagli idrocarburi per investire sulle rinnovabili.