Il MoVimento 5 Stelle farà sparire Equitalia, a cominciare dai comuni dove è al governo e dove andrà a governare.
Il Bomba annuncia la fine di Equitalia, ma è una sparata: se volesse davvero potrebbe essere fatto oggi stesso. Il progetto di legge del MoVimento 5 Stelle che la aboliva e rendeva pubblica la riscossione salvando anche i posti di lavoro, è stato impallinato dal suo Pd in aula alla Camera in pochi minuti. Era il 10 luglio 2014. Il premier non eletto è il capo di governo meno credibile della storia d’Italia: come per tutte le sue sparate non se ne farà nulla.
Mentre si limitano ad annunciare copiando le nostre idee, il MoVimento 5 Stelle ha cominciato ad agire laddove ha potuto. In 10 comuni dei 15 amministrati dal M5S Equitalia è un ricordo, fra chi ha già interrotto ogni rapporto e chi ha predisposto gli atti per allontanare l’ente riscossore più detestato d’Italia. Ma non solo. Ad Assemini (Ca), ad esempio, è stato tolta anche la Tasi. A Montelabbate (Pu) non c’è alcun onere per primi avvisi ed eventualmente si dispone un piano di rateizzazione per consentire al contribuente di pagare in modo più sereno e tranquillo. Sempre a Montelabbate (come ad Augusta e Pietraperzia) è stato istituito il baratto amministrativo, per consentire a chi non può pagare di sdebitarsi tramite lavori di utilità sociale. A Bagheria (Pa) la Tari viene gestita direttamente dal Comune e produce un risparmio in partenza di 250mila euro. Equitalia è stata eliminata anche a Civitavecchia, Venaria Reale, Livorno e fra un po’ pure a Pietraperzia, dove sono state avviate le pratiche per il “distacco” dalla Serit (l’Equitalia siciliana).
Abolire Equitalia e riportare la riscossione in capo all’Agenzia delle Entrate è puro buonsenso. E’ un atto di giustizia sociale. In 15 anni la Spa delle cartelle si è vista assegnare 1.058 miliardi da recuperare. Di questi, allo stato attuale, Equitalia ne ha riscossi meno dell’8%. Una qualunque impresa privata con gli stessi risultati sarebbe fallita. E’ un carrozzone inefficiente che costa circa mezzo miliardo di soli stipendi e soprattutto è un crogiolo di consulenze fittizie, corruzione e malaffare: spesso i suoi dirigenti si sono venduti per insabbiare le cartelle esattoriali dei potenti o dei soliti “amici“, mentre ai cittadini onesti non viene perdonato nulla.
Addio ad aggi e interessi di mora: la riscossione non deve generare profitti per nessuno. Il beneficio di questa attività deve arrivare esclusivamente all’erario, dunque deve essere pubblico e rivolto al benessere di tutta la collettività. Aboliamo Equitalia, salviamo i cittadini vessati.
Abolire Equitalia è doveroso. Abolire Equitalia è possibile. Il MoVimento 5 Stelle la farà sparire, a cominciare dai comuni dove è al governo e dove andrà a governare.
Virginia Raggi, candidato sindaco M5S Roma
Chiara Appendino, candidato sindaco M5S Torino
Matteo Brambilla, candidato sindaco M5S Napoli
Massimo Bugani, candidato sindaco M5S Bologna
Gianluca Corrado, candidato sindaco M5S Milano
Antonietta Martinez, candidato sindaco M5S Cagliari
Paolo Menis, candidato sindaco M5S Trieste
e tutti gli altri 244 candidati sindaci del MoVimento 5 Stelle alle elezioni del 5 giugno
PS: Il MoVimento 5 Stelle si presenterà alle prossime elezioni amministrative con un proprio candidato sindaco nei comuni che trovate qui. Il MoVimento 5 Stelle NON appoggia altre liste oltre quelle certificate e non stipula alleanze con nessuno. Pertanto invitiamo gli elettori dei comuni dove non è presente una lista certificata MoVimento 5 Stelle a diffidare di qualsiasi indicazione di voto o di sostegno esterno a candidati di liste civiche o partiti, anche se proveniente da meetup locali. Il MoVimento 5 Stelle non stipula alleanze elettorali ed ha regole chiare per la presentazione delle proprie liste. Diffidate dalle imitazioni e dalle contraffazioni!