di MoVimento 5 Stelle Camera
40 anni di contributi, lavori usuranti, 65 anni, gli acciacchi dell’età e la voglia di godersi finalmente una serena vecchiaia con famiglia e nipotini. Questa la storia di tantissimi lavoratori italiani, quando scocca l’ora della meritata pensione. Ma ahinoi, il Governo sembra sempre più concentrato a trasformare l’agognato assegno (frutto, lo ricordiamo, di decenni di versamenti contributivi) in una caccia al tesoro dal premio irraggiungibile.
Cosa si è inventata, infatti, questa distruttiva compagine al potere? Se volete andare in pensione, chiedete un prestito in banca. Magari Banca Etruria, specializzata in massacro di pensionati, così sarete proprio in una botte di ferro. Potrete restituirlo in vent’anni di comode rate, usando la vostra stessa pensione. E se dovesse poi succedere una disgrazia? Il debito finirà forse in eredità a figli e nipoti, ai quali dalle stesse banche verrà pignorata la casa che gli avete lasciato? Si sa, “i debiti si pagano”…
Specialmente i debiti politici contratti con i poteri finanziari, viene da sospettare. Siamo infatti all’ennesimo favore alle banche erogato dalla maggioranza a spese dei cittadini più deboli, in particolare i pensionati che continuano a subire dai tempi della micidiale Fornero. Questa dinastia di geni del male si passa il testimone di governo in governo.
E i sindacati, presenti all’incontro con il governo in cui è stata annunciata questa genialata? Siamo sicuri che scenderanno in piazza travolti dall’indignazione, proprio come stanno facendo i colleghi francesi. Sì, siamo in una botte di ferro anche con loro.