di Carlo Sibilia e Roberta Lombardi, M5S Camera
Per coprire ancora i buchi e le malefatte create dai suoi amici banchieri, il governo ha in mente di scippare le future pensioni degli italiani.
Stavolta tocca al Monte dei Paschi di Siena, la banca del PD, che rischia di andare gambe all’aria dopo decenni di soldi regalati agli amici degli amici. Derivati, scommesse finanziarie, bilanci falsi e acquisti scriteriati di altre banche: tutto questo ha messo in ginocchio l’istituto senese e i partiti si ritrovano spalle al muro di fronte alla prospettiva terribile di un bail-in che loro stessi hanno votato. Per evitare un altro bagno di sangue dei risparmiatori, analogo (ma ben più grande) a quello di Banca Etruria, la banca del papà della Boschi, il governo è disposto a tutto, però il diktat europeo proibisce l’uso di soldi pubblici. Che fare allora?
Il premier e Padoan hanno pensato di inventarsi la fregatura del fondo cosiddetto Atlante (o Atlante 2), che dovrebbe comprare a buon prezzo i crediti deteriorati del Montepaschi e recuperare rivendendoli. Loro la chiamano “operazione di mercato“, ma in realtà in Atlante ci sono parecchi fondi pubblici mascherati, da Cassa Depositi e Prestiti a Poste Vita.
Tutto ciò comunque non basta per “riempire” Atlante, e il governo sta allora esercitando forti pressioni sulle casse previdenziali dei professionisti affinché queste partecipino con almeno 500 milioni di contributi pensionistici al fondo. Insomma: i banchieri del PD hanno distrutto MPS, ma toccherà a infermieri, geometri, biologi, psicologi contribuire a salvarla mettendo in gioco la loro pensione. Eppure tali casse non sono “private” come il governo vuole dare ad intendere: lo sono solo per autonomia gestionale, ma hanno una funzione chiaramente pubblica, come ha stabilito anche il Consiglio di Stato. E rientrano nel perimetro Istat delle pubbliche amministrazioni i cui conti vanno nel consolidato che lo Stato manda a Bruxelles ogni anno. Che cosa dirà l’Europa di fronte a questo? Configurerà degli aiuti di Stato illegittimi per il diritto dell’Unione Europea? O crederà all’“operazione di mercato”?
Inoltre, com’è ovvio, le casse previdenziali sono tenute a gestire in modo prudente i loro investimenti. Mettere soldi in Atlante, futuro custode di crediti deteriorati adatti a fondi speculativi, non è proprio la destinazione più prudente per investire la pensione! E’ così che si tutelano i cittadini? Il governo, dopo aver preso in giro abbondantemente i pensionati di oggi, non può pensare di aggredire pure i pensionati di domani.
Se anche la vostra cassa previdenziale è destinata a contribuire al fondo Atlante usando i vostri contributi, potete inviare una diffida utilizzando il modulo che trovate QUI. Il modulo è stato preparato dall’Ufficio Legislativo del M5S. La diffida deve essere inviata via pec alla propria cassa di riferimento. Salva la tua futura pensione!