di Vito Crimi
Il Movimento 5 stelle ha portato una rivoluzione in Parlamento: la democrazia diretta. Abbiamo permesso a dei semplici cittadini di fare delle proposte di legge. Queste proposte sono state votate, erano 129, e ne sono state scelte due. Una è di Oreste Mori. Siamo andati a La Spezia per incontrare Oreste, che ci ha presentato la sua proposta di legge, quella sul vincolo di mandato, che è stata la più votata tra le 129 disponibili. Ci siamo fatti spiegare direttamente da lui la sua proposta e cosa prova a essere uno dei primi cittadini a mettere in atto la democrazia diretta.
Vito Crimi: “Oreste, siamo qui, raccontaci cosa si prova a essere il primo cittadino che porta la propria proposta di legge in Parlamento e spiegaci anche in cosa consiste la tua proposta.
Oreste: “Ritengo che l’articolo 67 della Costituzione sia da rivedere, perché non prevede il vincolo di mandato, cioè quando un cittadino ti dà il voto, tu devi rispettare la sua volontà. Se non la rispetti, non hai più il diritto di partecipare alla vita politica, perché, appunto, hai tradito il mandato e il programma. Pertanto ritengo che l’articolo 67 vada modificato con il vincolo di mandato. Solo questo. Ringrazio coloro che hanno votato la mia proposta, sono sei mila voti, ma penso che la prossima volta saranno molti di più.”
Vi siete resi conto della rivoluzione, del momento storico? Oreste è un cittadino che ha fatto una proposta e questa proposta adesso diventa un disegno di legge. Ciascuno di voi può fare come Oreste. Ciascuno di voi può presentare una proposta di legge e noi, adempiendo al nostro ruolo di portavoce, porteremo le vostre proposte in Parlamento. A riveder le stelle!