In Francia sta succedendo qualcosa di straordinario. Come molti di voi avranno saputo una poliziotta, Sandra Bertin, che il 14 luglio era responsabile della videosorveglianza a Nizza, ha denunciato le pressioni subite dal governo per modificare il rapporto su quella tragica notte (leggi anche il post: Che succede a Nizza?).
Un donna con la schiena dritta che però ora viene sottoposta a pressioni indicibili. Il ministro Cazeneuve l’ha denunciata per diffamazione, il governo continua a rilasciate dichiarazioni durissime contro di lei, a cominciare dal premier Valls, volte a intimidire chiunque contesti la versione ufficiale.
Roba da far vaccillare chiunque. E invece la Bertin non arretra e non ritratta una virgola. La polizia e il sindaco di Nizza si sono schierati al suo fianco. Credono alla loro agente, che d’altronde non ha ragioni per mentire.
E non sono soli.
Su internet è scattata la solidarietà dei cittadini, che hanno aperto una pagina Facebook di appoggio alla Bertin, la trovate qui.
Potete sostenerla anche voi. Io l’ho fatto. Questa è la Francia che merita la nostra ammirazione. La Francia che difende la libertà, la giustizia e la democrazia.
Qui l’intervista alla Bertin.
