di Piero Ricca
Aveva giurato: se perdo il referendum lascio la politica. Ora dice: in ogni caso si voterà nel 2018. Cos’è se non una ritrattazione di fronte alla crescente paura di perdere? Infatti, in caso di dimissioni del governo non spetterebbe certo a lui decidere l’esito della legislatura. Ora è chiaro che se perde il Sì e non se ne vanno (lui e la Boschi), dovremo rinfacciarglielo in ogni occasione pubblica per il resto della loro permanenza in politica. Così si fa nei paesi dove memoria e dignità dei cittadini non siano anch’essi pari a zero.