di Piero Ricca
Giorgio Napolitano, spirito guida del fronte del Sì, oggi in un’intervista su Repubblica che è tutta un programma:
“… rispetto a due anni fa lo scenario politico risulta mutato in Italia come in Europa. Ci sono nuovi partiti, alcuni dei quali in forte ascesa che hanno rotto il gioco di governo tra due schieramenti, con il rischio che vada al ballottaggio previsto dall’Italicum e vinca chi al primo turno ha ricevuto una base troppo scarsa di legittimazione col voto popolare. Si rischia di consegnare il 54% dei seggi a chi al primo turno ha preso molto meno del 40% dei voti”.
Traduzione:
Dopo le elezioni europee di due anni fa ci eravamo illusi che il Pd potesse vincere a mani basse da solo. Il sogno di una vita! Per questo ho ordinato: avanti tutta con legge elettorale e modifiche costituzionali! Poi qualcosa è andato storto: il M5s ha recuperato, il Pd è andato sotto, tutti i sondaggi dicono che al ballottaggio la sconfitta è certa. Ecco perché quella legge elettorale va cambiata. Prima delle elezioni, senza averla mai provata. Poiché rischia di non far vincere il Pd, è antidemocratica. E io me ne vado col pallone.