di MoVimento 5 Stelle
Allarme censura alla vigilia del referendum costituzionale! Prima un servizio tv sulle spese pazze del premier bloccato da Palazzo Chigi e mai andato in onda, oggi un’altra inchiesta delle Iene che mette a nudo le inadempienze del governo sul rinnovo del nomenclatore tariffario, cioè l’elenco degli ausili rimborsabili per le persone disabili, censurata da un intervento dell’Agcom. Ancor più gravi sono però le motivazioni alla base dello stop, che l’Autorità giustifica con un rispetto della par condicio. Ma cosa c’entrano i problemi delle persone disabili con il referendum costituzionale? Perché l’Agcom tace di fronte alla costante presenza del premier in ogni talk e si erge a censore quando si diffonde un servizio che denuncia una questione di importanza vitale per centinaia di migliaia di persone disabili? Si fa carne da porco dell’articolo 21 della costituzione per censurare un servizio scomodo per Renzi. L’informazione italiana è schiava delle televisioni e dei giornali di regime controllati direttamente o indirettamente dal governo. L’informazione libera può circolare solo in Rete. Vi invitiamo a diffondere ovunque sui social questo articolo e la video inchiesta delle Iene sullo sfregio di Renzi alle persone disabili. Se il premier se ne frega dei più deboli è giusto che tutta l’Italia lo sappia e non possiamo contare sui media per fare quello che sarebbe il loro dovere. Dobbiamo pensarci noi: diffondiamo per fare informazione. Dobbiamo raggiungere milioni di italiani. Condividiamo contro la censura!