di MoVimento 5 Stelle
Il referendum del 4 dicembre è una battaglia campale. La posta in gioco è altissima. Ognuno di noi ha il dovere morale di votare. Per decidere con consapevolezza bisogna avere chiari gli schieramenti dei fronti contrapposti e le loro motivazioni.
D’Alema, Bersani, Berlusconi & Co. sono i kamikaze del No. Vogliono potere all’interno del loro partito o del governo e questa bramosia gli offusca la mente. Bersani e D’Alema hanno bisogno di qualche migliaio di tessere da buttare sul tavolo della pace per contare qualcosa nel Pd comunque vada la consultazione. Berlusconi vuole stare al governo e pensa che un Renzi sconfitto o meno dovrebbe accordarsi con lui. Sono dei kamikaze. Sono disposti a tagliare il ramo sul quale sono seduti insieme a Napolitano e Verdini. Il No li spazzerà via, è la pietra tombale sulla loro storia politica, lo spartiacque tra la politica della casta per la casta e la politica del popolo per il popolo.
Recitano una commedia. Renzi è un attore che interpreta il Sì a questa riforma scritta coi piedi come fosse chissà quale gioiello politico e per di più fa il grillino. Urla al taglio dei costi della politica mentre gira col Renzicottero e l’aereo blu e ha votato contro il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari che vale più del risparmio della Schiforma. Parla di taglio del numero dei politici ma non dice del dimezzamento del diritto di voto.
La riforma toglie potere al popolo e ne dà di più ai politici. Non si vota più il Senato che verrà eletto dai partiti nei consigli regionali e entra in vigore la “clausola di supremazia” che toglie diritti ai territori per consentire al governo di trivellare, incenerire e cementificare dove gli pare in barba ai cittadini. Questo il succo, il resto sono tecniche di vendita da piazzista.
Le diverse posizioni dei partiti sono per garantirsi un posto al sole dell’establishment. Berlusconi ha scritto la riforma con Renzi e Verdini, Bersani ha votato favorevole in Parlamento alla riforma e ora sono contrari? E’ un gioco delle parti, ognuno ha i suoi interessi e degli italiani se ne fregano. Con il record di disoccupati, il record di poveri in canna, il record di aziende fallite, il record di pressione fiscale chi di voi avrebbe imposto come priorità di cambiare la Costituzione per dare più poteri ai politici? La riforma la vogliono loro e per loro.
Sono costretti a farci votare grazie alla lungimiranza dei nostri padri costituenti, altrimenti se la sarebbero risolta al Nazareno. Ora tu puoi decidere e dare un indirizzo politico al tuo Paese. La scelta al referendum è Sì, voglio potenziare il sistema e dare più potere ai politici oppure No, voglio mantenere tutti i miei poteri di cittadino e in futuro contare di più.
Vota no e poi chiederemo libere elezioni (una legge elettorale per la camera e il senato c’è pronta all’uso) per dare finalmente all’Italia un nuovo governo legittimato dal popolo in cui comandano i cittadini, senza gli Alfano, i Berlusconi, i Renzi, i Bersani, i D’Alema e i Verdini. Sono come quelle anime in pena che continuano a vagare perchè non sanno di essere già morti.