di Massimo Bugani Il responso è arrivato oggi dalla segreteria generale del Comune. Ci hanno spiegato di aver fatto tutte le verifiche con la Questura e non c’è niente da fare. Come spazi disponibili per i comizi restano dunque disponibili due piazze distanti dal centro, piazza dell’Unità e piazzale Jacchia: ma la prima è troppo piccola e la seconda è una soluzione non adeguata, visto che l’iniziativa è prevista alle 20.30 e la cosa mal si coniugherebbe con il contesto dei Giardini Margherita. Sono impegnate alcune piazze per via del cioccoshow e il Comune ci spinge verso l’esilio. Non vorrei che ci fosse un preciso disegno atto a non dare visibilità al nostro evento e a una forza politica in grado di portare moltissime persone nelle piazze per il NO al referendum.
La tappa bolognese del nostro tour in treno per il NO al referendum costituzionale è in calendario per il 15 novembre.
Per quella data la disponibilità delle piazze del centro sarà fortemente limitata dall’allestimento del Cioccoshow che impegnerà piazza Maggiore, piazza Nettuno, piazza Re Enzo e piazza Galvani. Vista la situazione eccezionale, avevamo chiesto piazza Santo Stefano o piazza XX Settembre, ma ci hanno detto di “no”.