di Vito Crimi
I voti degli italiani all’estero, oltre 4.3 milioni, sono un gran boccone per Renzi ed il suo Governo.
Da qui la tempestiva iniziativa del Bomba di spedire, abusando del proprio incarico, la lettera spot ai nostri connazionali fuori patria per indurli a votare Si. Una lettera che chiaramente distorce sia la realtà dei fatti di questo Governo che il contenuto stesso della riforma.
Ma sul voto all’estero c’era un’altra tegola che si abbatte sul Governo e che viene dall’interno. Dopo le elezioni politiche del 2013, l’ambasciatrice Cristina Ravaglia ha denunciato, con missiva indirizzata sia al Colle che al Ministero dell’Interno, l’esistenza di “procedure incostituzionali di modalità di voto dall’estero non garantite da libertà e segretezza” che avrebbero inficiato, dunque, il consenso.
Su questo, però, il Governo ha taciuto e tace, mentre nei corridoi del Senato da anni si rincorrono voci dimostrando che “tutti sanno” che c’è un grande interrogativo sulla regolarità del voto all’estero.
Il M5S sta depositando una interrogazione parlamentare ai ministri Alfano e Gentiloni per sapere come mai le suddette denunce siano state gravemente ignorate. Ci devono spiegare, in occasione del referendum del 4 dicembre prossimo, cosa è stato fatto e quali sono le modalità, le garanzie e gli strumenti di trasparenza che sono stati messi a disposizione delle sedi estere e far si che i voti siano effettivamente liberi, segreti e personali e, dunque, non viziati.
C’è il rischio, inoltre, che le schede non vengano consegnate agli aventi diritto e che le stesse siano intercettate da qualcuno e usate per esprimere il voto all’insaputa del votante. Questo è uno scenario reale che rischia di inficiare un voto di importanza vitale per il paese, come quello sul referendum costituzionale del 4 dicembre. Gli italiani all’estero non solo rischiano di restare senza alcun rappresentante in Senato, qualora dovesse passare questa scellerata riforma, ma rischiano che il loro voto venga gravemente viziato. Nel frattempo, che il Governo ci risponda, noi invitiamo tutti gli Italiani residenti all’Estero a tenere gli occhi aperti e denunciare qualunque irregolarità o anomalia dovessero riscontrare.