È giusto fare chiarezza e dare una corretta informazione sugli incarichi esterni a tempo determinato conferiti dal Campidoglio. E va quindi accolta come una buona notizia, da chi come noi considera la trasparenza un valore fondamentale, l’attenzione crescente della stampa e dei partiti su questo tema, come mai accaduto fino all’insediamento della nostra amministrazione. Per capire la portata del fenomeno e il cambiamento che si è prodotto con il nostro arrivo bisogna dare quindi un po’ di dati. Il primo: il numero degli incarichi conferiti dalla attuale amministrazione capitolina ex art. 110 del Tuel, che disciplina i contratti a tempo determinato per i dirigenti, al momento è pari a ‘zero‘. Si tratta dei contratti solitamente più onerosi. Secondo dato: finora sono 33 i contratti stipulati ex art. 90 del Tuel, relativi all’attività di staff di sindaco e assessori, per una spesa totale di poco più di 1 milione e 800mila euro. Vale la pena fare un confronto con il passato: solo dal 2012 al 2015 le precedenti amministrazioni comunali hanno stipulato 124 contratti ex art. 110 e 187 ex art. 90 per una spesa complessiva di 29.606.617,45, pari a oltre 7 milioni e 400mila euro l’anno. La differenza col presente mi sembra talmente evidente da non dover dire altro. Si potrebbe giusto aggiungere che, visti i vergognosi sprechi del passato, a noi la trasparenza conviene. Ad altri, forse, conviene solamente restare in silenzio.