di Vito Crimi
Era il 19 febbraio 2001 e per la prima volta in Italia un privato cittadino riuscì a “far girare il contatore al contrario”. Produceva energia in proprio da fonti rinnovabili con pannelli fotovoltaici e rivendeva all’Enel quella prodotta in eccesso. Una rivoluzione, avviata dopo lunghi ed estenuanti passaggi burocratici. Sapete come si chiamava quel cittadino? Beppe Grillo. E oggi, quella che allora pareva una follia è diventata una cultura diffusa.
In questi giorni il MoVimento 5 Stelle sta discutendo e votando in rete il programma sull’energia di un futuro governo a 5 stelle. È un’esperienza meravigliosa. Il programma non viene scritto da pochi burocrati nel chiuso dei consigli di amministrazione aziendali o delle segreterie di partito. Per la prima volta, gli iscritti ad un movimento politico che è la seconda forza del paese vengono informati e coinvolti direttamente nella sua redazione. E dopo quello relativo all’energia, sarà la volta degli altri punti del programma. Numerosi gruppi di lavoro sono già all’opera, con l’obiettivo di elaborare percorsi in cui gli iscritti potranno contribuire con le proprie idee ed esperienze.
È una cosa eccezionale, senza precedenti.
Il M5S si presenterà alle prossime elezioni con proposte condivise, scritte nero su bianco, facili da comprendere, chiare e verificabili. Il cittadino non sarà chiamato a votare o firmare una delega in bianco, come ha fatto fino ad oggi con i partiti. Dovrà capire e vedere il futuro che desideriamo per questo paese. E dovrà essere messo nelle condizioni di poter verificare l’attuazione del programma giorno per giorno.
Da sempre siamo abituati a vedere i programmi dei partiti piovere dal cielo, scritti altrove, da autori sconosciuti e con parole incomprensibili, contorsionismi che raccontano tutto e il contrario di tutto, proposte talmente generiche da poter essere ribaltate a seconda della convenienza politica del momento. Il bene comune è da sempre il grande escluso. Noi lo mettiamo al primo posto. E il programma lo scrivono i cittadini. Che piaccia o no, questo è il M5S. Una rivoluzione vera, un passaggio culturale con il quale tutti, prima o poi, dovranno misurarsi.
Seguite i canali social del Movimento 5 Stelle, informatevi sui temi e gli argomenti che entreranno in discussione e partecipate. Oggi si vota il secondo quesito del piano energia, relativo agli impianti di stoccaggio. Buon voto a tutti!
Ps. – Il video è tratto dal documentario “UN FUTURO SOSTENIBILE”, realizzato per la TSI Televisione della Svizzera Italiana e vincitore del premio ENEA 1999 “Sviluppo sostenibile”.