di MoVimento 5 Stelle Dopo essere stato mandato a casa, Renzi sta cercando di rifarsi una verginità. Vorrebbe far perdere le sue tracce per qualche tempo mentre fa pupazzi di neve. Nell’inchiesta sugli appalti della pubblica amministrazione però spunta anche lui assieme al ministro Luca Lotti. E’ un amico dello stesso Renzi a fare il suo nome, si chiama Filippo Vannoni, presidente di Publiacqua – società che gestisce il servizio idrico a Firenze -, messo in quel ruolo proprio da Renzi ai tempi in cui era sindaco. Vannoni, che dal 2015 è anche consulente del governo, avrebbe detto ai magistrati di Napoli che Renzi sapeva dell’indagine in corso su Consip. L’ex premier non vuole raccontarci nulla? Non sapeva o non vuole parlare? Se non sapeva perchè non lo dice? E se sa perchè non vuota il sacco? Lotti intanto è andato dai magistrati, lui non ha nessuna confessione da fare? Si tratta della stessa inchiesta relativa alle presunte pressioni esercitate da un imprenditore, Alfredo Romeo, sul dirigente Consip Marco Gasparri, per affidare appalti ad aziende vicino al suo gruppo. Lotti, secondo i magistrati che indagano sulla vicenda, sarebbe venuto a sapere dell’inchiesta in corso e avrebbe avvisato l’amico Luigi Marroni, promosso durante il governo Renzi amministratore Delegato di Consip, e per questo sarebbe stato indagato. Il Movimento 5 Stelle in Parlamento chiederà un’informativa urgente del governo che deve metterci la faccia e spiegare pubblicamente tutti gli aspetti dell’inchiesta che riguarda esponenti fondamentali del giglio magico renziano. La notizia dell’inchiesta è stata resa pubblica sempre dal Fatto Quotidiano il 23 dicembre, ma NESSUNO NE STA PARLANDO!! Sarà un caso che Lotti ha conservato la delega all’editoria anche nel nuovo governo guidato dal clone di Renzi? Sarà un caso che il ministro dello Sport con delega all’editoria possa aprire e chiudere i cordoni della borsa per agenzie di stampa e quotidiani?Sarà un caso che i telegiornali Rai abbiano relegato la notizia solo alla fine dei sommari? Per Lotti e Renzi è in corso una copertura di Stato. Quando si parla della vicenda infatti non si affrontano i dettagli dell’inchiesta ma solo le ragioni del bravo ragazzo Lotti, difeso dall’avvocato Franco Coppi (lo stesso di Andreotti e Berlusconi). Finché stava al governo, Renzi godeva di una sovraesposizione mediatica senza precedenti. Ora che si è nascosto dietro un filo d’erba, la stessa stampa lo asseconda e non ne parla. Omertà di Stato.