di MoVimento 5 Stelle Campania
L’articolo che introduceva nuovi privilegi della casta è stato cancellato dalla legge di stabilità. Ci hanno provato a farsi il regalo di Natale, ma li abbiamo smascherati e oggi li abbiamo costretti a fare marcia indietro. Quando con un blitz in Commissione Bilancio, la maggioranza di De Luca ha inserito nella legge di stabilità un intero articolo per consentire a consiglieri regionali e assessori di godere dello stesso trattamento pensionistico dei parlamentari dopo una sola consiliatura, ci siamo battuti con ogni mezzo, provando a cancellare quella vergogna a suon di emendamenti e denunciandola.
Non erano preparati a una forza politica che si opponesse con forza a un privilegio di cui avrebbe lei stessa beneficiato. Di solito, quando si tratta di difendere i propri privilegi la casta si compatta, e lo abbiamo visto dal silenzio-assenso del centrodestra in Commissione Bilancio. Se non ci fosse stato il M5S tutto sarebbe passato sotto silenzio e quell’articolo sarebbe stato approvato. E così, oltre alla pensione maturata dopo soli 4 anni 6 mesi e 1 giorno di consiliatura per consiglieri e assessori, chi dei consiglieri regionali già godeva del vitalizio o magari pure del doppio vitalizio, avrebbe aggiunto a quell’assurdo privilegio pure la “pensione”. Se oggi quell’articolo è stato cancellato non è certo perchè De Luca, come annuncia senza nessuna credibilità, vuole essere un esempio di rigore spartano nè perchè il Pd ha capito che la Campania non ne può più di una politica che si occupi più dei propri privilegi che dei tanti problemi che vivono i cittadini, ma è solo perchè grazie al M5S i cittadini hanno potuto sapere quello che stava accadendo e la casta, avendo perso la faccia, ha provato a mettere una pezza a colori.
Siamo fieri di aver difeso l’interesse dei cittadini, di aver portato nel Consiglio regionale della Campania la voce di chi deve sgobbare una vita intera per pensioni da fame o di chi la pensione non l’avrà mai. Finchè ci sarà il M5S nelle istituzioni sarà così, la casta si rassegni