I ponti illuminati sul Tevere; le vie del centro piene di giovani, anziani, famiglie; i musicisti e le orchestre a Castel Sant’Angelo e nelle piazze; oltre 500 artisti e saltimbanchi lungo le sponde del fiume; lo spettacolo di luci al circo Massimo per salutare il 2016; i Fori Imperiali aperti integralmente. E’ questa la “Festa di Roma“, una festa unica al mondo alla quale tutti hanno potuto partecipare in un clima di allegria contagiosa per 24 ore, dalla notte del 31 dicembre alla sera del 1 gennaio.
E’ la festa dei cittadini e dei turisti, quella che i soliti musoni hanno voluto ignorare. C’è addirittura chi sperava nel flop, non prendendo minimamente in considerazione la voglia di divertimento di tutti. Ma sono le persone comuni, noi tutti, a decidere. E festa è stata. Parlano le vostre foto, i vostri video, i messaggi che vi state scambiando: 40mila persone al Circo Massimo, 42mila tra Fori “unificati” e musei civici, oltre 200mila sul lungotevere e i ponti di Roma. E’ una rivoluzione culturale e sociale: i cittadini tornano protagonisti.
Un ringraziamento va alla polizia municipale e alle forze dell’ordine che hanno permesso che tutto si svolgesse senza problemi ed in sicurezza: non ci sono stati incidenti e l’atmosfera è stata serena. Un pensiero va poi a chi ci ha lasciato, come Debora e Aurora vittime del tragico crollo della loro palazzina ad Acilia; e a chi è nato il primo giorno dell’anno come Tommaso, Lorenzo, Radu Stefan e Iari. Un pensiero anche a chi ha perso la vita nella strage di Istanbul.
Un grazie va a tutti i lavoratori che con il loro impegno hanno contribuito alla riuscita dell’evento: all’Ama che ha immediatamente spazzato le strade, al servizio giardini del Comune che ha curato e ripulito le aree verdi, all’Atac che ha garantito il trasporto. Ma soprattutto grazie a tutti voi