di MoVimento 5 Stelle Europa
Il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulla robotica. È la prima volta al mondo che un’assemblea eletta dai cittadini discute e vota un così importante tema. La quarta rivoluzione industriale apre le porte a un nuovo mondo basato sulla virtualizzazione e l’interconnessione di dispositivi intelligenti e dotati di supporto fisico. Il gruppo Efdd – Movimento 5 Stelle Europa vuole governare questo fenomeno che è irreversibile e ha contaminato con idee positive e innovative il rapporto già nel lavoro preparatorio della Commissione Industria, Ricerca ed Energia e della Commissione Giuridica.
Il Parlamento europeo ha riconosciuto la preoccupazione del’impatto dell’automazione su istruzione, diritti dei cittadini, politiche sociali e occupazione, ma ci rammarichiamo della mancata approvazione – 328 contro 286 a favore – di un emendamento che ha rimosso dal testo originale la raccomandazione per tutti gli Stati membri a erogare un reddito di base generale. L’innovazione tecnologica deve essere messa a disposizione di tutti. Nessun cittadino deve restare indietro! Nonostante questa miopia politica da parte del Parlamento europeo, non ci arrendiamo! La battaglia del Movimento 5 Stelle continuerà nei prossimi mesi grazie alla discussione del rapporto sul reddito minimo, affidato in Commissione Occupazione e Affari Sociali a Laura Agea.
Non regaleremo il futuro della nostra società a multinazionali pronte a sfruttare la tecnologia, non per ridistribuire ricchezza e benessere, ma per moltiplicare i loro affari.
I PUNTI CHIAVE DEL RAPPORTO SULLA ROBOTICA
– l’accesso alle nuove innovazioni tecnologiche deve essere garantito a tutti i cittadini. Nessuno escluso.
– lo sviluppo della robotica e dell’intelligenza artificiale deve avvenire con un impatto ambientale limitato. I robot devono essere alimentati da energie rinnovabili.
– un’agenzia Europea per la robotica e l’intelligenza artificiale deve fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie per sostenere gli attori pubblici, così da essere pronti a sfruttare opportunità e sfide.
– bisogna avere un completo sistema di registrazione di robot avanzati che dovrà essere introdotto nel mercato interno dell’Unione.
– deve essere garantito un elevato livello di sicurezza e protezione dei dati personali insieme al rispetto per la privacy nella comunicazione tra gli esseri umani, robot e intelligenza artificiale.
– i robot medici possono ridurre i costi sanitari, consentendo così ai medici di spostare la loro attenzione nel trattamento della prevenzione, ma si pone l’accento sulla necessità di non disumanizzare le cure e di istituire comitati di robo-etica in campo medico.
– puntare sul miglioramento della sicurezza del lavoro con il trasferimento di una serie di compiti pericolosi e dannosi dall’uomo al robot.
– le auto intelligenti senza pilota devono seguire dei precisi principi etici che devono valere per tutti i robot e che sono la giustizia, la non malvagità, la benevolenza e l’autonomia. Si deve valutare la nascita di una assicurazione per i robot nel caso in cui siano responsabili di incidenti e la cui responsabilità non possa essere riconducibile ai produttori o ai proprietari/utilizzatori.
IL RAPPORTO SULLA ROBOTICA NELLA SUA VERSIONE ORIGINALE
VIDEO. L’intervento nella plenaria di Strasburgo di Dario Tamburrano.
di Dario Tamburrano, Efdd – Movimento 5 Stelle Europa, Commissione Industria, Ricerca ed Energia
“Fin da quando abbiamo acceso il primo fuoco, realizzato la prima freccia e sviluppato le tecniche agricole, la tecnologia è stata uno dei motori, forse il più potente del cambiamento. Miliardi di persone hanno in tasca apparecchi come questo così ubiquitari, veloci e connessi: inimmaginabili solo pochi anni fa. Eppure sono ancora molte le cose da normare nelle ICT, nonostante il World Wide Web si sia diffuso oltre 20 anni fa. Per citarne alcune: il geoblocking, la privacy in rete, la responsabilità e proprietà intellettuale.
Come legislatori dovremmo intercettare in anticipo i cambiamenti e definire quadri regolatori in maniera rapida, che non arrivino ad approvazione già vecchi e inadeguati. Quindi è nostra responsabilità intervenire prima che il futuro che si intravede oggi diventi rapidamente un presente senza regole.
L’intelligenza artificiale è infatti già in grado di auto apprendere e l’evoluzione dei sistemi ciberfisici che ne consegue genererà assai presto, enormi cambiamenti sociali, produttivi, economici e culturali. Positivi e negativi.
Tra quelli negativi ci aspetta una rapida disoccupazione tecnologica senza precedenti: la Banca di Inghilterra stima che in Gran Bretagna scomparirà un lavoro su due entro il 2020 ed entro lo stesso anno, secondo il World Economic Forum, si perderanno 7 milioni di posti di lavoro nelle 15 economie più industrializzate del mondo di lavoro, posti rimpiazzati da soli 2 milioni di nuovi lavori. Sappiamo bene come dal lavoro derivino la capacità di spesa dei cittadini e le tasse, che sostengono il sistema pubblico, dal welfare alla sanità…
A questo si aggiunge la crescente concentrazione della ricchezza globale. Secondo Forbes nel 2010, 388 persone possedevano la ricchezza del 50% dell’umanità, nel 2014 sono diventate 85, nel 2016, 62; per arrivare a 8 persone secondo i dati citati a Davos poche settimane fa. Non possiamo sottrarci dall’affrontare le questioni citate: così maiuscole e correlate. L’innovazione tecnologica è un bene quando a beneficiarne è l’umanità, un male se crea ulteriore diseguaglianza e disoccupazione mettendo a rischio un già instabile ordine sociale. Sosterremo con vigore questa risoluzione laddove affronti la sostenibilità dei nostri sistemi fiscali e di sicurezza sociale prendendo in esame l’introduzione di un reddito di base generale: il report Delvaux è il testo più lucido e lungimirante che ho letto e al quale ho avuto l’onore di collaborare in questi due anni e mezzo al Parlamento Europeo. Mi auguro che non venga stravolto domani ai voti”.
VIDEO. L’intervento nella plenaria di Strasburgo di Laura Ferrara.
di Laura Ferrara, Efdd – Movimento 5 Stelle Europa, Commissione Giuridica.
“I grandi progressi della robotica e la possibilità che l’intelligenza artificiale superi l’intelligenza umana, ci impongono delle riflessioni etiche e morali, alle quali non possiamo sottrarci. Le questioni etiche non riguardano solamente l’interazione uomo-macchina, ma anche i problemi ontologici relativi all’identità personale con riferimento agli interventi bionici volti a recuperare o potenziare le capacità sensomotorie e cognitive degli esseri umani.
Vi è poi il tema della responsabilità, che si presenta in tutta la sua drammaticità, soprattutto con riferimento ai droni per uso militare: chi é responsabile delle violazioni umanitarie compiute attraverso il loro utilizzo? E ancora, il tema riguardante la capacità di compiere scelte in situazioni estreme dove la componente “etica” rappresenta un elemento determinante della scelta. Come si comporterebbe un’auto senza guidatore se dovesse scegliere, in caso di un improvviso sbandamento, tra l’incolumità del passeggero dell’auto e quella di un gruppo di persone ai margini di una strada? La relazione sulla robotica affronta questi temi, tracciando un percorso possibile che merita di essere ulteriormente esplorato”
Gandhi, Terzani avevano presente che non tutto quello che inventiamo è positivo. La maggior parte delle invenzioni moderne hanno avuto un impatto devastante sul clima, sull’economia e sulla psiche!! I buddisti molto più bravi hanno sempre detto che per OGNI INVENZIONE bisognerebbe valutare le conseguenze per SETTE GENERAZIONI. Poi decidere se integrarla o meno nella società attuale…. Pensare invenzione=progresso è un mero Mito
Basta con la solidarietà ai tassisti, agli ambulanti, agli operai di quella e dell’altra fabbrica . Basta con la solidarietà a qualsiasi singola categoria. Dobbiamo dare la nostra solidarietà solo a noi stessi, tutti uniti compatti, a prescindere dalla categoria d’appartenenza . Non sono in ballo l’interessi o la tutela di quella o di l’altra categoria. Prima o poi tutte le categorie saranno passate per il tritacarne, che noi alimentiamo. Chiunque pensi di rimanere fuori da tritacarne o è stupido o è un povero sprovveduto. La differenza tra noi e il tritacarne è che lui macina un pezzo di carne per volta, mentre noi stiamo a guardare, compiaciuti o dispiaciuti, pensando: sono affari loro non miei. Sicuramente in quel preciso momento sarà così ma quando quel momento arriverà anche a te? Quale sarà la tua razione, quali saranno i tuoi pensieri? Dov’è la solidarietà che speravi ci fosse ma che invece non c’è? Questo è il giuoco che, inesorabilmente, stanno vincendo su tutti i fronti. Se non abbiamo ancora capito che le lotte per categoria lavorativa o corporazione sono tutte destinate alla sconfitta, non abbiamo capito il mondo in cui stiamo vivendo. L’unica categoria da tutelare e la categoria umana, ed ha solo una speranza; marciare compatta e unita per bloccare il tritacarne. Se dobbiamo manifestare dovremo farlo tutti insieme, trasversalmente, fino al collasso del tritacarne. Altrimenti faranno di tutti noi, come stanno già facendo, degli hamburger a basso prezzo. O marciamo tutti insieme o marciremo un poco per volta.
Saluti
Non esistono i Robot , almeno non oggi .
Esistono le macchine , che collegate fra loro eliminano fasi produttive un tempo eseguite da lavoratori umani .
Ed esiste il progresso tecnologico che rende utilizzabili sistemi sempre meno impegnativi per fare i lavori , o , come nel caso dell informatica li eliminano .
E la teoria della scienza delle finanze che va riscritta .
Il “valore lavoro” non e’ piu alla base di una analisi economica che porti a soluzioni praticabili .
Quello che manda in malora l italia non sono i robot cinesi ( che non esistono ) ma i cinesi che lavorano in condizioni di salario ed ambientali che noi abbiamo messo fuori legge .
Uscire da tutto ( wto, eu, euro) oggi si puo, fertilizzando l economia nazionale con le macchine .
La tecnologia o la cavalchi o ti sotterra .
Arrivano i ROBOT!
Ma vogliamo scherzare? Perché la Francia ridusse l’orario di lavoro settimanale nel 1996?
Perché Bertinotti nel governo Prodi rilanciò la proposta che abortì nel Consiglio dei ministri della Repubblica? Perché c’erano i robot.
In piena accelerazione governativa 1997 dalle pensioni retributive alle contributive, le Banche licenziavano migliaia di dipendenti. Perché? per arraffare sempre più profitti con la diminuzione del costo del lavoro prestato dai … robot.
E pantalone sopportò i prepensionamenti che con strenua lotta stava combattendo.
NO! Il REDDITO di CITTADINANZA non, non è la soluzione al problema dei ROBOT che oggi sono impiegati massicciamente rispetto al 1997.
Cost.1 L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.
Cost.36 La durata massima lavorativa è stabilita dalla legge.
Cost. 46 …,la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge, alla gestione delle aziende.
Dalla leva di Archimede la tecnologia ha continuato a ridurre lo sforzo fisico dell’uomo per soddisfare i suoi bisogni, … ma da sempre la tecnologia è nel possesso esclusivo di pochi.
E’ ora d’invertire la tendenza, poche ore/settimana per tutti, salvo contratti personalizzati per più ore per i lavoratori scelti dalle imprese.
Uno dei problemi di questo paese è che i politici sono ignari di quello che sta accadendo…Ho l’impressione che tu sia sulla medesima lunghezza d’onda. Il concetto di lavoro sta decadendo proprio grazie all’intelligenza artificiale. Il lavoro non ha nulla di nobile, è un mezzo per guadagnare di che vivere, una forma di prostituzione; uno Stato che rispetta i suoi cittadini, dovrebbe garantire alloggi per tutti , cibo e vestiario necessario, senza nessuna contropartita. Ma siccome lo Stato non è in grado di garantire questo, allora sarà necessario un reddito di cittadinanza proprio perchè il lavoro si sta riducendo ovunque, per mancanza di un reale programma economico di sviluppo, per l’avanzamento esponenziale della robotica e perchè la produzione si sta concentrando in alcune aeree del pianeta più convenienti….!
il reddito minimo,come sostegno alle famiglie bisognose,è una cosa che poco c’entra con l’invasione degli algoritmi e dei robot.Solo noi e la Grecia non l’abbiamo attivato ed avrebbe un costo,a seconda della cifra e dei parametri per averne diritto,dai 15 ai 19 miliardi di euro l’anno..il reddito di cittadinanza,cioè una somma per ogni cittadino indipendentemente dal reddito posseduto,che è quello che potrebbe attutire l’impatto della perdita del lavoro nel manifatturiero,avrebbe un costo enorme,circa 80-90 miliardi di euro all’anno.E’evidente che l’enorme costo deve essere finanziato con entrate ad hoc,per es. una tassazione su quelli che i robot li usano al posto dei lavoratori
Elon Musk says people should receive a
universal income once robots take their jobs
http://ind.pn/2fKXb77
OLTRETUTTO LO SOSTIENE PURE BILL GATES …DICHIARATO 1 PAIO DI GIORNI FA
Ma scusate un attimo. Se dovesse sparire il 57% della manodopera umana, per chi cazzo dovrebbero produrre i robot se con tutti questi disoccupati che non avranno reddito, e che quindi non potranno neanche contribuire ad alimentare le pensioni di chi già ce l’ha, non ci sarà la possibilità di spendere?
Lo stesso reddito di cittadinanza , che per me è un ottima manovra economica, come si potrà attuare? Bisognerebbe tassare gli industriali che hanno licenziato sostituendo l’essere umano col robot, a tal punto da ottenere i fondi necessari per istituire il reddito di cittadinanza.
I governi delle maggiori potenze dovrebbero salvaguardare il lavoro umano, con incentivi fiscali per chi assume esseri umani e con tasse molto alte per chi sostituisce la manodopera umana coi robot
La sua analisi è chiara e disarmante.
Robot intelligenza artificiale, ma questa è la scoperta dei parlamentari europei?
M ami facciano il piacere.
La soluzione dovrebbe essere più pragmatica. La proprietà intellettuale dell’innovazione tecnologia, tal da modificare il ciclo del lavoro, dovrebbe essere di proprietà pubblica, in modo che possa essere amministrata a favore della ripartizione/diminuzione dell’orario di lavoro e non per generare un profitto, condizionate, per uno o più singoli. In caso contrario avremmo oltre la metà dei disoccupati, con ripercussioni sociali incontrollabili.
Saluti
Talelbano
REDDITO DI CITTADINANZA SUBITO !!!
Da alcune settimane sto cercando di capire, leggendo con più attenzione possibile i vari commenti (tutti benvenuti anche quelli “offensivi” perché mettono comunque energie di opposizione nelle varie riflessioni), cosa si muove con più bisogno di ascolto nel movimento. Un gran numero di commentatori sembrano volere elezioni subito, una piccola minoranza esprime perplessità perché teme non sia possibile ottenere un numero di voti suffi cienti ecc; altri dopo aver compreso quanto sia difficile amministrare una città dove l’affarismo locale e internazionale la fa da padrone, sono sempre più delusi e dubbiosi sulle concrete possibilà di cambiare le cose, cacciando la corruzione e facendo entrare l’onestà. Immaginando Luigi Di Maio, o altro cittadino 5 stelle, come portavoce responsabile di un nuovo governo italiano, le preoccupazioni si moltiplicano, potrà reggere a una inevitabile pressione affaristica sempre più forte? Per non perdere ancora troppe energie in questa attuale condizione di stallo, logorante e avvilente, si potrebbe tentare di percorrere la strada della povertà come ha fatto Francesco di Assisi, Rinunciamo ad esempio ad uno dei nostri più importanti cavalli di battaglia per il prossimo governo 5 stelle, offriamolo al “nemico” dicendo :” la vanità, la gloria di vantare come fatto dal governo 5 stelle il REDDITO DI CITTADINANZA non ci interessa più, mettete voi la firma alla più importante legge di giustizia sociale oggi possibile! Fate subito questa legge come noi la vogliamo, cioè giusta e per tutti! Avete qualche giorno di tempo, se non vediamo niente di concreto vi riempiremo le piazze di incazzati non violenti, con cartelli e striscioni da farvi vergognare! Attenti, ditelo ai vostri soci della finanza europea: NON SIAMO SOLI, CON NOI ALTRE MIGLIAIA DI CITTADINI EUROPEI!
Hanno vinto i cittadini. Quello che è accaduto in Romania ha dell’incredibile…
http://www.beppegrillo.it/2017/02/la_lezione_della_romania.html
Ciao
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Le macchine e i robot purtroppo le costruiscono sempre i “padroni” (ci vogliono soldi per farli, che il contadino, ad esempio, non ha)e li asservono a loro stessi per moltiplicare ricchezze e benefici, e non certo per beneficare il popolo ed i lavoratori.
Solo con il Reddito garantito ed un Movimento, al governo, a cui stanno a cuore i diritti ed il benessere dei cittadini, il futuro della robotica sarà davvero a servizio di tutti, e non dei soliti padroni del mondo.
Reddito di Cittadinanza
e Movimento 5 Stelle al governo!
Ma portare la settimana lavorativa a 32 ore?
Per quanto non cambi la sostanza, onde evitare di dare notizie scorrette gli 8 super ricchi citati, detengono, con il 50% della ricchezza della popolazione più povera del mondo.
1Bill Gates (patrimonio netto di 75 miliardi di dollari)
2Amancio Ortega (67 miliardi di dollari)ari)
3. Warren Buffett (60,8 miliardi di dollari)
4. Carlos Slim Helu (50 miliardi di dollari)
5. Jeff Bezos (45,2 miliardi di dollari)
6. Mark Zuckerberg (44,6 miliardi di dollari)
7. Larry Ellison (43,6 miliardi di dollari)
8. Michael Bloomberg (40 miliardi di dollari)
Insieme hanno un patrimonio complessivo di 426 miliardi di dollari (come 3,6 miliardi di persone più povere del mondo, calcolate con i nostri parametri di valutazione. In pratica questi otto PAPERONI, complessivamente, detengono meno del 5% della ricchezza privata degli italiani. E appena 0,55% del PIL mondiale. Resta l’atroce realtà che l’1% della popolazione mondiale detiene oltre il 50% della ricchezza globale. Se i robot andranno a migliorare o peggiorare la qualità della vita umana, dipenderà esclusivamente dalla proprietà intellettuale di queste nuove tecnologie. Se le tecnologie della robotica saranno private, la condizione umana peggiorerà e di molto. Dovrebbe essere, ancora una volta, la politica a prendere in mano il pallino e stabilire le regole del giuoco. Certo se lo farà come ha fatto con le regole bancarie e della globalizzazione senza regole, saremo più che fritti.
Talelbano
8 vs 3,6 miliardi
http://bit.ly/2kQq0fD
facciamo pagare ai robot i contributi per pagare la pensione o il reddito di cittadinanza a chi perde il lavoro
Lavoro in un azienda meccanica dove abbiamo 5 robot che compiono l’azione monotona e ripetitiva di caricare pezzi (automobilistici)nei centri di lavoro. E’ vero che questi robot hanno sostituito diverse persone che facevano questo alienante lavoro , ma ha fatto si che per garantire la loro funzionalità siano stati assunti dei giovani tecnici dedicati a questo scopo e sopratutto ha reso il prodotto competitivo sul mercato , tale da averci fatto assegnare la grossa commessa di lavoro evitando di mandare a casa altre 23 persone/famiglie. Ragioniamo bene prima di dire tassiamo i robot !!
STIPENDIO DI CITTADINANZA IN FINLANDIA,
E’ ATTUATIVO!
Come preannunciato;
dal telegiornale di ieri sera
è stato reso pubblico:
Min. 30:32
https://tv.nrk.no/serie/dagsrevyen
https://www.google.no/search?q=borgerl%C3%B8nn+i+finnland&oq=borgerl%C3%B8nn+i+finnland&aqs=chrome..69i57j0.7379j0j1&sourceid=chrome&ie=UTF-8#q=borgerl%C3%B8nn+i+finland
556 Euro mensili, senza altre coperture, e scegli tu come disporli (così
ti rendi conto di come li spendi!),
nessun controllo, e se trova lavoro parziale NON LI VENGONO TOLTI
E LI PRENDE COMUNQUE,
inoltre ti viene pagato l’affitto, non vengono diminuiti se hai diritto ad altri aiuti.
(Sulla cifra ci sono notizie discordanti perché si trovano riferimenti a 800 Euro mensili)
VOI CONTINUATE PURE A DORMIRE!!!!
…e a farvi portare via i soldi dalle Banche…
Siamo alle solite!
Potrà mai provenire da qualcuno dei più grandi approfittatori della curiosità della gente, un’idea risolutiva? Da qualcuno dei più grandi fruitori delle ricchezze conseguenti alla diffusione globale di idee, inutili al concreto progresso vitale dei popoli? Questo è un tranello in cui non dovremmo più cadere! La produzione di beni dovrebbe essere conseguente ai fabbisogni reali della gente, dovrebbe essere semplicemente una produzione oculata di beni indispensabili per la gente! Per il suo benessere! Non per quello del produttore! Le macchine dovrebbero essere adoperate per ridurre la fatica ed il tempo che gli esseri umani dedicano a produrre beni di cui decidono il bisogno, per ridurre il loro tempo dedicato al lavoro indispensabile! Su quanto sopra dovrebbe essere il popolo a ragionare sul come, dove, quando, perché! Non lo 0,00002 per mille dell’umanità!
Il futuro della robotica è un fatto concreto e fa bene il Movimento ad affrontarlo per prendere le giuste precauzioni.
Reddito garantito per tutti in primo luogo!
Ma non basta.
Quando i robot sono usati per aiutarci, risparmiarci lavori inutili o usuranti, “disumani”; per tutelare l’ambiente e conservarlo…tutto ok
Ma cosa succede se miliardi e miliardi di dati escono dal controllo dell’Uomo e sono usati da uomini senza scrupolo, che a loro volta ne perderanno il controllo?
L’umanità deve tutto, ogni suo grande beneficio, ad un’inaspettata intuizione umana, un’intuizione verticale, superiore, geniale di pochi uomini che hanno però cambiato la storia ed il mondo, facendolo crescere.
I robot hanno un indefinita (quasi infinita)somma di dati, immensa, orizzontale, che può schiacciare l’umanità, se usata male o se non controllata dall’Uomo: sarebbe la fine dell’Uomo, che pur ha inventato anche il robot.
Se l’infinità di dati volesse schiacciare il suo inventore? Se questi dati volessero appiattirci tutti e renderci anche noi un semplice dato, ribellandosi all’intuizione superiore e servendo solo la strategia di esseri abietti, detentori del potere?
“Il percorso dell’intelligenza artificiale è tracciato. Sta a noi (forse)indirizzarne lo sviluppo in modo che sia positivo per tutti” perché non diventi il “punto di non ritorno dell’evoluzione umana” (Il nostro Casaleggio)
L’unica salvezza per questa italia ormai allo sbando e’ il reddito minimo per tutti.
dando a tutti disoccupati,lavoratori e pensionati che non arrivano ad un reddito minimo la differenza.Proporrei di dare 750 euro a testa una volta compiuti 29 anni senza guardare isee, redditi vari etc.etc, anche perche’ ci puo’ essere un nucleo famigliare dove il padre guadagna 50000 euro e non da un euro al figlio e quindi questo magari mangia e sopravvive, ma non vive!!!
fino a 29 anni una persona studia o si forma con corsi o vari apprendistato. se e’ fortunato si integra gia’ prima nel mondo del lavoro.
SI AL REDDITO , SI ALLA DIGNITA’ DI VIVERE
Cosi’ l’economia comincerebbe realmente a ricrescere e altro che 1 per cento di pil!!! qua si parlerebbe di circa 10 punti di crescita del pil!!!
senza parlare delle nostre PMI che risorgerebbero dalle ceneri in cui sono ora, aumenterebbero richieste, fatturato e inizierebbero ad assumere tantissimi lavoratori attingendoli dal serbatoio dei disoccupati mantenuti col reddito minimo o di cittadinanza ( come volete chiamarlo)
Helsinki-Crotone. Viaggio di sola andata nel corridoio stretto del Reddito Minimo di Cittadinanza
…In quest’area la disoccupazione ha un carattere storico, strutturale. Non ha origini soltanto nelle forme contemporanee dell’innovazione tecnologica. Esisteva prima quando c’era il latifondo feudale e i grandi baroni delle terre. Le inchieste agrarie, tipo la storica del Iacini, descrivevano la miseria, la povertà, e poi la grande ondata migratoria transoceanica, il miraggio delle Americhe. Lo stesso accadde quando venne l’industria inquinante, oppure quando tentarono di reindustrializzare la zona con i fondi europei. Arrivarono strani imprenditori dal Belgio per costruire nuove fabbriche. Ma fu un bidone. In queste parti del Sud la disoccupazione è ormai un fenomeno irreversibile. Per questo sarebbe praticamente illusorio immaginare che un ipotetico prossimo sviluppo industriale possa cambiare la realtà. La disoccupazione temporanea o quella a vita deve essere affrontata e ridimensionata soltanto in una prospettiva nuova, diversa dalla logica del passato. Altrimenti essere cittadini a Crotone significa sottoscrivere la propria condanna all’ergastolo del non lavoro…
http://www.cn24tv.it/page/1888/helsinki-crotone-viaggio-di-sola-andata-nel-corridoio-stretto-del-reddito-minimo-di-cittadinanza.html
Infatti, proprio il RdCittadinanza, soprattutto se declinato come Lavoro Garantito, sarebbe in grado di attenuare notevolmente gli squilibri territoriali e rimotivare tutta la società (suggerimento di Ruggero Palma del 14 febbraio su questo blog: http://www.retemmt.it/verso-madrid-speciale-pavlina-tcherneva-2-parte/)
ADESSO CHE LO DICE PURE BILL GATES NON E’ PIU’ UNA CASTRONATA? GUARDA UN PO’, OGGI 19 FEBBRAIO 2017 BILL GATES ANNUNCIA LA MIA STESSA CASTRONERIA CHE VI AVEVO INVIATO L’ANNO SCORSO COME PROPOSTA DI LEGGE E CHE AVETE RESPINTO CON UNA GIUSTIFICAZIONE ASSOLUTAMENTE SUPERFICIALE E NON PERTINENTE DEL VOSTRO ESAMINATORE: MANCANZA DI COPERTURA HA PONTIFICATO, MA DI CHE COPERTURA ECONOMICA HA BISOGNO UNA TASSAZIONE ?? RINCUORATO DA GATES, PER LA SECONDA VOLTA RIPRESENTO LA MIA PROPOSTA, MA SE SI VUOLE SCARTARLA TROVATE PREGO ALMENO UNA SCUSA VALIDA E PERTINENTE ALTRIMENTI QUESTO PORTALE E’ SOLO UN SUPERFICIALE ILLUSORIO STRUMENTO DEMAGOGICO. SEGUE LA MIA DESCRIZIONE, A QUELLI BRAVI LASCIO LO SVILUPPO: “LA PROPOSTA CONSISTE NEL RECUPERO DELLA CONTRIBUZIONE PENSIONISTICA E SANITARIA APPLICANDO UNA SORTA DI ‘BUSTA PAGA’ ALLE MACCHINE ROBOT, NELLA MISURA IN CUI ELIMINANO MANODOPERA UMANA. AD ESEMPIO SE UN ROBOT SALDATORE ELIMINA 5 BUSTE PAGA UMANE, ALLORA ANCHE LO STESSO DEVE ESSERE MESSO A ‘BUSTA PAGA’, PER L’EQUIVALENTE ALMENO DI 2,5 BUSTE PAGA UMANE, PER CORRISPONDERE LA CONTRIBUZIONE INPS ED INAIL EQUIVALENTE COME SE FOSSERO 2,5 LAVORATORI UMANI. LA MISURA DI 2,5 BUSTE SU 5 E’ UNA MIA VALUTAZIONE PROVVISORIA, RIVEDIBILE E RIDOTTA PER NON RISULTARE VESSATORIA NEI CONFRONTI DELL’IMPRENDITORIA E DI UNA TECNOLOGIA INARRESTABILE, MA POTENZIALMENTE UTILE ANCHE ALLA CONTRIBUZIONE AD UN REDDITO DI CITTADINANZA NEL FUTURO SACROSANTO ED IMPRESCINDIBILE”.
Si avevo già letto la tua proposta. Non vedo problemi di coperture finanziarie’. Sarebbe ottima (attenuazione dell’aumento di produttività per compensare l’esternalità negativa Riduzione di lavoro’) ma la ritengo applicabile solo a livello sovranazionale, per evitare ulteriore delocalizzazione all’estero o riduzione di competitività del nostro sistema. Occorrerebbe poi un approfondito studio per stabilire i precisi requisiti del presupposto d’imposta. Pur pregiudicando in parte gli effetti dell’idea, transitoriamente potrei immaginare una soluzione utilizzando un’aliquota Iva aggiuntiva e parzialmente indetraibile sui beni direttamente frutto di macchine assimilabili a robot (così che l’esportazione non verrebbe pregiudicata, mentre anche gli analoghi beni importati potrebbero esserne soggetti; inoltre a cascata l’addizionale si ripercuoterebbe anche sui beni derivati). E’ necessario lavorarci molto (ma volendo tutto è possibile).Ciao.
NO
Partiamo dall’inizio:
le macchine (inclusi sensori e circuiti vari) sono macchine.
Le macchine non hanno volontà propria a meno che non si intenda per volontà errori software (più o meno voluti) che generino incidenti.
Il proprietario della macchina senza pilota DEVE esserne responsabile ANCHE PENALMENTE e non è possibile dare la colpa penale al robot (chi lo afferma è o un simpatico somaro o un pericolosissimo criminale).
Ciò che scrivete equivale a legittimare penalmente OGNI TIPO DI OMICIDIO che avvenga sulla strada quando non si riescono a dimostrare colpe umane del proprietario o costruttore…
Trattasi di bestialità che non trova precedenti storici, invito a tornare indietro e di corsa!!!
Dopo il DIO euro dobbiamo pure adorare l’impunibile DIO MACCHINA?
Un’agenzia europea per le macchine mi pare una mostruosità giuridica che partendo da fumosi principi etici (che certo non dimorano nei politici attuali) serva invece per fini assai meno gentili (tasse e divieti arbitrari, cessione legislativa all’Ue nonché facili omicidi di stato).
I politici europei “devono seguire dei precisi principi etici […] e che sono la giustizia, la non malvagità, la benevolenza e l’autonomia” e francamente non riesco a credere che delle persone alfabetizzate scrivano report con una quantità enorme di fesserie tipo un vaff##### di codice etico delle mie ciabatte solo per giustificare provvedimenti assolutamente INCIVILI.
Agli umani l’omicidio stradale e ai robot se uccidono facciamo l’applauso?
Ne ho già le balle piene di essere discriminato rispetto agli stranieri e adesso devo essere discriminato pure rispetto a una testa di latta?????
p.s. le persone ricche non credo diminuiscano magicamente, probabilmente imboscano meglio i propri averi (anche per evitare di essere troppo in vista, non solo per il fisco).
Concordo totalmente .
Vorremmo tutti conoscere il pusher dei nostri a bruxelles .
è la sfida più importante di questo nuovo secolo, difficile fare previsioni , e le teorie servono a poco , sono tutte incomplete e di parte , poi le continue evoluzioni tecnico scientifiche , potrebbero rimescolare le carte del gioco mentre si sta giocando , ci vorrebbe una dose massiccia di saggezza , ma non è compatibile con l’economia … ci dobbiamo adattare a questa nuova condizione ambientale usando l’unica forma vera che contraddistingue la specie umana ,…. l’intelligenza o faremo una fine poco gloriosa
Voglio un robot che lavori per me. Grazie
E’ un futuro che può aprire inimmaginabili orizzonti positivi se gestito da governanti al servizio di tutti i cittadini, ma, poiché i robot devono essere ideati, costruiti, manutenuti, implementati, sviluppati, assistiti, ci saranno persone che DOVRANNO lavorare a tali fini, e se rimarranno le uniche a lavorare (insieme ai regolatori burocratico-finanziari), diverranno una casta sovraordinata (che ragione di lamentarsi avranno coloro che da loro dipenderanno economicamente?). Poiché necessiterà assecondare una transizione per evitare rischi di squilibri psicologici e delle relazioni umane (che volenti o nolenti in molta parte ruotano oggi attorno al lavoro), sarà necessario che TUTTI SIANO MESSI IN CONDIZIONE di apportare il loro necessario contributo agli altri (prestazioni socialmente attive), per quanto possibile secondo le loro inclinazioni (assorbendo quello che oggi viene spesso sfruttato come volontariato): NESSUN ANZIANO, MALATO, EMARGINATO o GIOVANE DISAGIATO DOVRA’ PASSARE NEPPURE UN GIORNO DA SOLO e ABBANDONATO; OGNI AREA DI CITTA’ E CAMPAGNE DOVRA’ ESSERE TENUTA IN ORDINE; ARTE e CULTURA ASSURGERE AL RANGO DI QUALSIASI ALTRA ATTIVITA’ UMANA QUALIFICATA, dedicando grande ASSISTENZA ai TURISTI; PIANTE e ANIMALI RICEVERANNO LE CURE NEGATE LORO DA TROPPO TEMPO ecc ecc.(art.4 cost. resterà e potrà essere finalmente realizzato). Possiamo farlo, non essendo vincolati a ideologismi,non facendoci tacciare di populismo/demagogia, prendiamo il succo migliore da tutti (attuali destra, sinistra, no global) distillandolo in un GOVERNO REALIZZABILE. Sul tema lavoro ricordo suggerimenti di Ruggero Palma del 14 febbraio in altro post: http://www.retemmt.it/verso-madrid-speciale-pavlina-tcherneva-2-parte/
…vi consiglio anche questo video
https://youtu.be/7Pq-S557XQU
Occorre prepararsi, da subito, all’era della robotica adeguando il sistema scolastico e la preparazione professionale attraverso incentivi non solo economici. Dall’altro lato è’ necessario sostenere, soprattutto nella fase iniziale, la capacita’ di acquisto dei cittadini, anche con un reddito minimo garantito, perché’ i robot non vanno a fare la spesa ed è’ percio’ incentivare la domanda.
l’unica salvezza per questa italia ormai allo sbando e’ il reddito minimo per tutti.
dando a tutti disoccupati,lavoratori e pensionati che non arrivano ad un reddito minimo la differenza.Proporrei di dare 750 euro a testa una volta compiuti 29 anni senza guardare isee, redditi vari etc.etc, anche perche’ ci puo’ essere un nucleo famigliare dove il padre guadagna 50000 euro e non da un euro al figlio e quindi questo magari mangia e sopravvive, ma non vive!!!
fino a 29 anni una persona studia o si forma con corsi o vari apprendistato. se e’ fortunato si integra gia’ prima nel mondo del lavoro.
SI AL REDDITO , SI ALLA DIGNITA’ DI VIVERE!
ah dimenticavo,cosi’ l’economia comincerebbe realmente a ricrescere e altro che 1 per cento di pil!!! qua si parlerebbe di circa 10 punti di crescita del pil!!!
senza parlare delle nostre PMI che risorgerebbero dalle ceneri in cui sono ora, aumenterebbero richieste, fatturato e inizierebbero ad assumere tantissimi lavoratori attingendoli dal serbatoio dei disoccupati mantenuti col reddito minimo o di cittadinanza ( come volete chiamarlo)
industria 4.0???
Si perchè il “telelavoro” ha preso un gran campo vero?
Ancora oggi la maggior parte di chi potrebbe svolgere lavoro impiegatizio da casa, collegandosi al server della propria azienda tramite apposita ed unica password, deve invece prendere i mezzi di trasporto (solitamente la macchina privata con tutto quello che ne comporta poi in termini di inquinamento ambientale) per recarsi FISICAMENTE nell’ufficio della propria azienda a svolgere il proprio compito.
Persone che mediamente coprono una cinquantina di chilometri per recarsi al lavoro che con la “rivoluzione” del telelavoro avrebbero potuto lavorare da casa, eccole le vostre “innovazioni industriali 1.0 -2 2.0 – 3.0 ed oltre”.
Si certo, ora arriva la “robotizzazione selvaggia”, cosa che farà letteralmente CROLLARE il numero di dipendenti occupati che immediatamente si ritroveranno disoccupati.
Che dire poi di quelle persone che sono in “vista” della età pensionabile, persone alla quale mancano 5 max 10 anni alla pensione che potrebbero ritrovarsi su una strada dall’oggi al domani.
Si perchè con la robotizzazione delle unità produttive mai e poi mai una azienda “investirà” in formazione di chi oramai prossimo alla pensione, ecco quindi che la tendenza sarà alla sostituzione di queste figure con giovani formati grazie ai contributi statali.
Bel futuro si prospetta, davvero bel futuro.
Quindi, attenzione a non fare come si è sempre fatto cioè costruire le case iniziando dal tetto. Come tutti sappiamo le case si iniziano a costruire dalle fondamenta, in questo caso le fondamenta sono proprio un reddito di cittadinanza che permetta a chi ancora non ha lavoro ed a chi lo perderà proprio perchè non sarà più “utile al sistema” di avere la possibilità di mantenere un minimo di propria dignità ed indipendenza economica.
Il problema è che il sistema (globale) non pone i costi di trasferimento (tempo, carburante, inquinamento, rischio, ecc.) a carico dell’azienda, per cui, la semplice immediatezza di controllo e contatto coi superiori fa sì che sia lento smuovere la realtà.
orpaitu
The robot that takes your job should pay taxes, says Bill Gates
http://bit.ly/2lr9eYJ
Ciao, ho guardato ieri su you tube una replica di una trasmissione di Mentana in cui era ospite Virginia Raggi dove doveva rispondere sul perché non si fosse accorta che Marra era un millantatore. Be’… ho trovato la sua difesa molto tiepida ma non perché c’entri qualcosa, ne sono sicura, con Marra ma perché. credo, che fosse terribilmente imbarazzata di dover ammettere pubblicamente di aver puntato la sua fiducia su un uomo che aveva intenzione di usarla per i suoi loschi scopi e che nessuno dei suoi collaboratori ne abbia avuto sentore. Forse è vero che c’era qualcosa tra loro e forse si sentiva a disagio proprio per quello. Ma quando poi ha iniziato ha parlare dei progetti su Roma ha riacquistato la sua grinta e la sua sicurezza. La Sindaca mi piace nonostante la sua inesperienza, i suoi sbagli e le sue gaffes(forse mi piace proprio perché non c’è spocchia in lei) e non posso che augurare alla Raggi e a tutti i componenti del M5S un buon lavoro.