di MoVimento 5 Stelle
In Parlamento ieri si è scatenato il panico. Tutti gli onorevoli hanno capito che il MoVimento 5 Stelle fa sul serio e questa volta non c’è scampo. Non c’è modo di affossare la legge con i loro giochetti. O sono a favore della parificazione della loro pensione a quella degli italiani o sono per il mantenimento del loro privilegio. Non sanno cosa fare e quindi parlano a vanvera. Sbroccano! Di seguito la raccolta delle perle dei paladini del privilegio quando hanno saputo della proposta del MoVimento 5 Stelle. Buon divertimento.
Fabrizio Cicchitto: “Il M5S deve capire l’importanza dell’attività parlamentare e, se anche alcuni privilegi vanno aboliti, non vedo perché si debbano togliere le pensioni ai parlamentari. Basta con queste invettive anti-casta, il Movimento 5 stelle se ne faccia una ragione” Non vogliamo togliere la pensione ai parlamentari, vogliamo renderla uguale a quella dei comuni cittadini. Cicchitto se ne faccia una ragione.
Fausto Bertinotti: “Vorrei fare una domanda: ad un signore che ha 90 anni e la cui vita dipende solo dal vitalizio, secondo voi glielo si può togliere per lasciarlo così, senza alcun sostentamento?” Una normale pensione come qualsiasi cittadino è più che sufficiente. Tranquillo Fausto, ci camperai benissimo.
Andrea Mazziotti, presidente Commissione Affari costituzionali della Camera: “La proposta di delibera annunciata dai Cinquestelle in materia di Vitalizi è il solito pastrocchio populista, è sbagliata tecnicamente, perché prevede che i deputati maturano il diritto alla pensione secondo le norme previste dal fondo previdenziale di appartenenza. Peccato che solo la legge, e non certo gli uffici di presidenza, possono modificare il funzionamento delle diverse casse previdenziali” Tito Boeri, il presidente dell’INPS, ha confermato pubblicamente la validità della nostra proposta. Mazziotti ritenta, sarai più fortunato.
Alessia Rotta, Pd: “Di Maio ci spieghi meglio la vicenda Muraro o quella Di Marra.” Rotta invece ci spieghi perchè vuole mantenere il suo privilegio.
Alessia Morani, vice-presidente Pd alla Camera: “Che le pensioni dei parlamentari debbano essere equiparate a quelle di tutti gli altri lavoratori lo diciamo da tempo e laddove governiamo lo abbiamo anche messo in pratica: i Cinque Stelle pensano di fare copia e incolla della proposta di legge Richetti.” State al governo da 4 anni e non avete mai calendarizzato questa proposta. Come si fa a votarla se la tenete chiusa nel cassetto? Chi volete prendere in giro? Con la delibera in commissione bastano due giorni, non mesi. “A ridicoli!”
Alessia Morani, vice-presidente Pd alla Camera/2: “Ci devono spiegare come può una semplice delibera dell’ufficio di presidenza normare le pensioni senza coinvolgere l’Inps. È del tutto evidente che vogliono portare avanti questo tentativo impraticabile dell’ufficio di presidenza solo per mettere una bandierina, mentre l’unica via concreta per riformare le pensioni dei politici è la nostra legge” Di nuovo: Tito Boeri, il presidente dell’INPS, ha confermato pubblicamente la validità della nostra proposta.