di MoVimento 5 Stelle
Il presidente Mattarella ieri è tornato a parlare di lotta alle mafie e contrasto alla corruzione dichiarando che “i vari livelli politico-amministrativi devono essere fedeli ai propri doveri e, quindi, impermeabili alle infiltrazioni e alle pressioni mafiose” e che “occorre sostenere il lavoro quotidiano, la rettitudine e la professionalità di tante migliaia di donne e uomini dello Stato, che ogni giorno attraverso l’azione di repressione e prevenzione contrastano le mafie”.
Il PD, invece, con il concorso di tutti i partiti che sostengono il Governo con a capo in prima fila Alfano e Verdini, difende un Ministro della Repubblica indagato con l’accusa di aver favorito un giro miliardario di tangenti in appalti pubblici e che avrebbe umiliato il lavoro degli investigatori facendone saltare l’inchiesta, non rispetta la legge, viola la Costituzione ed i principi di uguaglianza e disattende anche l’esecuzione delle sentenze irrevocabili e definitive di condanna ed interdittive dei pubblici incarichi, rendendo privo di forza l’azione imperativa dello Stato.
Il PD non può garantire la legalità.