di Andrea Liberati, M5S Umbria
Domani pomeriggio, giovedì 9 marzo, ore 17.30, portavoce umbri e cittadini saranno in sit-in a Perugia, sotto il Palazzo della Regione. Il PD, infatti, insiste con la pessima politica degli inceneritori, concentrandone ben due a Terni, unicum in Italia. Eppure Terni è da tempo in condizioni ambientali e sanitarie drammatiche, come dimostrato da fonti incontrovertibili, ARPA Umbria e Istituto Superiore di Sanità.
Oltre a insostenibili concentrazioni di nichel e cromo nell’aria, nei suoli e nelle acque dei fiumi, accade pure che, nelle aree di massima ricaduta dell’incenerimento, siano state rinvenute diossine nelle uova sopra il livello di allarme: distrutto un allevamento su quattro! Altrettanto preoccupanti gli esiti dei restanti campioni di prova, con tenori di diossine sopra o attorno il livello di attenzione.
Nonostante il prof. Walter Ganapini, direttore ARPA Umbria, parli di Terni quale area sensibile’, la Regione Umbria, attraverso nuove Autorizzazioni A.I.A., pretende di cristallizzare l’esistente per i prossimi 30 anni, con un’ipoteca sul futuro delle nostre città, insistendo nel bruciare rifiuti, autentico medioevo ambientale.
Al contempo anche tutte le discariche regionali sono piene: sta collassando l’intera gestione umbra dei rifiuti -antiquata, costosa e ammorbante, capace tuttavia di alimentare sistemi economici contigui alla politica. Le ecomafie restano frattanto attivissime, come mostrato dalle numerose interdittive emesse a fine 2015.
Per tutti questi motivi, le comunità locali reagiscono con forza e il M5S sta occupando da ieri l’Assemblea legislativa umbra: si avvicina la seconda notte in Aula. Pretendiamo dalla nostra Regione una ferma presa di posizione contro la politica di inceneritori & discariche a go-go, pratiche utili soltanto ad assecondare pretese e interessi di pochissimi, conculcando diritti sanitari e ambientali collettivi.
Avanti, invece, con rifiuti zero, tariffa puntuale, economia circolare, fulcro di nuova e qualificata occupazione: il futuro dell’Umbria e dell’Italia sarà soltanto nella sostenibilità.
Lo ribadiremo assieme a portavoce e cittadini domani pomeriggio, giovedì 9 marzo, ore 17.30, sotto Palazzo Cesaroni, piazza Italia, Perugia