di MoVimento 5 Stelle
Matteo Renzi ha scelto il proprio nuovo uomo-comunicazione’. Dopo aver rottamato Filippo Sensi, rimasto a Palazzo Chigi con l’avatar Gentiloni, ha scelto Michele Anzaldi. Chi è Anzaldi? Cresce come giornalista nel mensile di Legambiente quando il direttore è l’attuale premier Gentiloni. A metà degli anni ’90 diventa l’ombra di Rutelli, in Campidoglio è il suo portavoce e capo ufficio stampa, lo segue praticamente per quindici anni. Fino a quando non arriva la possibilità di fare il salto, diventando deputato grazie ai buoni uffici renziani. Viene infatti paracadutato in lista in Emilia Romagna, approdando alla Camera dei deputati grazie al Porcellum. Così diventa il censore pd incaricato di attaccare giornalisti e conduttori Rai quando danno troppo spazio al MoVimento 5 Stelle.
Lo ha fatto in maniera sistematica, per esempio, con il Tg3 prima che venisse cambiato il direttore. Lo ha fatto anche con le trasmissioni che ospitavano interviste ai nostri portavoce. Oltre a ricoprire il ruolo di censore e di responsabile comunicazione di Renzi però Anzaldi ricopre un altro incarico: fa parte della commissione di Vigilanza Rai, di cui è segretario. Dunque si potrebbe trovare a difendere in commissione Bruno Vespa e poi trattare con lui determinate condizioni per un’intervista al suo Renzi. Un evidente conflitto d’interessi. Non sarebbe strano, lui ha già attaccato conduttori del Servizio pubblico, qualche tempo fa disse che al Tg3 “purtroppo non hanno seguito il percorso del Partito democratico: non si sono accorti che è stato eletto un nuovo segretario, Matteo Renzi, il quale poi è diventato anche premier”.
A distanza di poco più di un anno viene premiato. Adesso Anzaldi è il capo della comunicazione di Renzi. Così l’esercito renziano potrà avere sempre più controllo del servizio pubblico. Per questo abbiamo chiesto di dimettersi immediatamente, non può svolgere un doppio incarico con questo enorme conflitto d’interessi.