di Beppe Grillo
Sabato ci vedremo tutti insieme a Perugia per la marcia per il Reddito di Cittadinanza (qui trovi tutti i dettagli su come arrivare). La povertà è la piaga più esposta dell’Italia di oggi e non accenna a rimarginarsi, anzi a espandersi sempre di più. I dati sono devastanti, secondo Oxfam oltre 1 persona su 4 in Italia è a rischio di povertà o di esclusione sociale. 17 milioni e mezzo di italiani vivono in una condizione di estrema precarietà e vulnerabilità.
DICIASSETTE MILIONI E MEZZO. I poveri assoluti sono diventati 4,6 milioni: vuol dire che 1 su 13 non ha cibo a sufficienza o una casa decentemente riscaldata, o di che vestirsi, né mezzi per curarsi, informarsi, istruirsi. In questa condizione si trova 1 minore su 10: il 10,9%, ovvero un dato quasi triplicato rispetto a 10 anni fa. Due compagni di scuola di tuo figlio si trovano in questa condizione che segnerà tutta la loro vita. Una bomba sociale che può essere disinnescata solo dal Reddito di Cittadinanza.
Eppure se guardate i giornali di che si parla? Della fantomatica emergenza rifiuti a Roma creata ad arte dai media e poi sgonfiata dall’evento boomerang delle magliette gialle del Pd che hanno mostrato a tutta Italia una capitale non certo in emergenza: l’ultima ondata del malevolo pettegolezzo mediatico anti MoVimento. Se penso a quanto sia stato avvilente lottare contro pettegolezzi malevoli invece di notizie. Problemi cronici, contro cui ci battiamo tutti i giorni, che vengono trasformati in emergenze a piacere dei media.
Così, mentre pensavo al reddito di cittadinanza mi sono chiesto: ma perché non parlano della povertà? Perché non ci danno la colpa anche della povertà? Ci hanno dato la colpa dello spread, dei rifiuti, del morbillo, della mancanza della libertà di stampa. Perché la povertà no? E’ semplice, aspettano il momento in cui governeremo questo Paese. Immaginate i titoli: “5 Stelle al Governo: 17 milioni di poveri!”. Tenetevi pronti: hanno già gli articoli nel cassetto.
Intanto è la povertà a sembrare un problema inventato. E’ diventato un tabù mediatico: stiamo tutti bene in Italia, i soldi avanzano, infatti il governo invita a giocarseli alle slot machines!
Il resto va bene per i due euro delle primarie.
Così la marcia Perugia Assisi per il Reddito di Cittadinanza, oltre a rivendicare quello che per noi è un diritto fondamentale dei cittadini, per me sarà anche una giornata della memoria: #IoMarcioPer non dimenticare che la globalizzazione e i deliri bancari ci hanno impoverito sia singolarmente che come collettività. Non è stata una questione di sfortuna. E non sarà fortuna quando ci riprenderemo i nostri diritti e la nostra dignità di essere umani: sarà perchè l’abbiamo fortemente voluto. Vorrei che ognuno di voi raccontasse nei commenti e su Twitter con l’hashtag #IoMarcioPer, i motivi per cui si metterà in marcia sabato. Siamo una comunità in marcia: condividiamo le nostre emozioni! Ci vediamo a Perugia!