di Beppe Grillo
Quante saranno le persone che si riconoscono nell’estrema destra in Francia? Davvero è possibile che il 34% dei francesi sia di “estrema destra?“. È veramente “amore” quello per Macron, così come viene spacciato dai sorridenti mass media dell’establishment? La vera notizia di ieri sera è che nella speranza di disfarsi di questa Europa più di un terzo dei votanti ha scelto l’estrema destra e più di un terzo dei francesi non si sente rappresentato con l’astensionismo oltre il 25% (record storico dal 1969) e con il record storico assoluto di schede bianche, il 12%. Considerando che in Francia l’euro, la globalizzazione e le banche non hanno potuto fare disastri paragonabili a quelli perpetrati a danno dei diritti dei cittadini in Italia: dovrebbe essere chiaro quanto è pesante quel 34%.
Eppure il racconto eurocrate è che l’Europa è salva. Mi offende questa cultura superficiale della maschera antigas, al posto della oramai mitica molletta per turarsi il naso di italica memoria. E’ un vero peccato che l’avversione ai disastri della globalizzazione, in Francia, sia stata assorbita dalla difficilmente digeribile Marine Le Pen. A causa del suo “estremismo moderato ma poco” l’Europa vedrà un altro governo uscito delle banche.
Ancora altro tempo prezioso perso a vantaggio di questo schieramento di plastica, dei manichini serventi di una moneta impossibile. E’ comprensibile che Le Pen non superi un numero fra 30 e 40%, così come quanto ardua fosse la scelta cui sono stati costretti i francesi. Basti considerare il numero crescente di cittadini “né con Macron e neppure con Le Pen“. La fretta di omologare tutte le forze e movimenti contro la globalizzazione con il termine di populisti ci lascia capire le intenzioni dell’establishment e dei giornalisti loro sodali per il futuro prossimo in Europa: la fakepolitic!
Mi auguro che Macron, che comunque è il primo presidente a non provenire da uno dei due partiti tradizionali francesi, si impegnerà a salvaguardare il popolo che rappresenta meglio di quanto lo facciano i piddini nostrani (buoni solo a copiare gli slogan d’oltralpe). E questo mio augurio ha un motivo di fiducia: il senso dello Stato Sociale in Francia è più consolidato e la corruzione molto meno diffusa.