di MoVimento 5 Stelle
Quando l’Europa serve non c’è! Questa Europa la ricorderemo solamente per la Banca Centrale Europea, per l’Euro e per i vincoli che impone ai paesi più deboli, passando come un carro armato sui danni alle economie nazionali.
Ma quando si tratta di grandi temi, là dove si dimostra di essere o meno una comunità, ciascun Paese si chiude nei propri confini e viene meno alle sue responsabilità. Abbiamo indicato più volte che la gestione del fenomeno migratorio è questione europea, abbiamo preteso che tutti gli stati facessero la loro parte per l’accoglienza, ma siamo ancora al punto di partenza. In questo quadro desolante il PD pretende di portare in aula al Senato un disegno di legge contrabbandato per “Ius Soli”, cioè il riconoscimento del “diritto di cittadinanza in base al luogo di nascita”.
Tenuto nel cassetto per due anni da una maggioranza contro natura, che temeva scossoni al suo interno, oggi viene tirato fuori per dare un minimo contentino alla sinistra che Renzi torna a blandire, mentre coltiva l’eterno inciucio con il Pdl. Discutere di Ius Soli oggi avrà come unica conseguenza che il dibattito pubblico, su un tema così delicato, sarà deviato ed inquinato da becere derive propagandistiche, sia di destra che di sinistra, sventolato come un vessillo per radunare le proprie truppe e accusare gli avversari con motivazioni contrapposte, ma per nulla meditate e razionali.
Da una parte si agiterà la minaccia della sostituzione etnica o del terrorismo, dall’altra saranno usati i volti dei bambini ed i morti in mare per generare le emozioni più forti. Nel mezzo, schiacciati tra incudine e martello, rimangono il buon senso, la responsabilità, l’onestà intellettuale. Perché nulla ha a che fare questa legge con barconi o terroristi. C’è una sostanziale ipocrisia, perchè la cittadinanza per chi è nato in Italia da genitori stranieri e risiede ininterrottamente fino a 18 anni è già un fatto acquisito ed al compimento del diciottesimo anno di età può decidere di diventare cittadino italiano, così come la cittadinanza acquisita dai genitori si trasferisce automaticamente ai figli minorenni che, in Italia, sono sempre tutelati che siano essi italiani o stranieri.
Quello che ci propinano è un pastrocchio all’italiana che vuol dare un contentino politico a chi ancora si nutre di ideologie. Concedere la cittadinanza italiana significa concedere la cittadinanza europea, quindi un tema così delicato deve essere preceduto da una discussione ed una concertazione con gli stati dell’Unione Europea, per avere regole uniformi. Per questi motivi il MoVimento 5 Stelle, coerentemente con quanto già fatto alla Camera, sul tema dello Ius Soli esprimerà voto di astensione.