di Virginia Raggi
Questo primo anno ha rappresentato una grande opportunità di rilancio per Roma. Questa Giunta, i suoi consiglieri, i presidenti di Municipio, la maggioranza, hanno lavorato giorno e notte per porre le basi di una rivoluzione che completeremo nel corso della consiliatura. Cinque anni di lavoro e crescita per la città. È stato un percorso irto di ostacoli: li abbiamo affrontati con impegno e serietà, grazie anche a un sincero entusiasmo che – vi assicuro – non ci mancherà mai. In questo percorso abbiamo colto le opportunità di sviluppo e, soprattutto, di cambiamento. Quello vero, non la “mano di bianco” per farsi belli. Quel cambiamento radicale che richiede forza di volontà e la partecipazione di tutti. La politica delle promesse elettorali o del fumo negli occhi ai cittadini non fa parte del nostro dna e, mentre ci lasciamo alle spalle Mafia Capitale e tutte le trappole che quel sistema di corruzione ci ha lasciato, pensiamo a una città moderna ma soprattutto più vicina ai suoi abitanti. E sono i cittadini che ce lo hanno chiesto e continuano a chiedercelo.
Per la prima volta dopo decenni abbiamo approvato il bilancio preventivo e siamo stati i primi fra le grandi città italiane. Questo ci ha consentito, innanzitutto, di usufruire di un “premio” di 15 milioni di euro per la città ma, soprattutto, di fare una cosa che i romani avevano ormai dimenticato: programmare il futuro. Così è stato possibile dire addio agli affidamenti diretti per indire gare, ovvero avere il miglior servizio al costo più giusto e dare una scossa al mercato. Come già sta avvenendo con #stradenuove: basta coi rattoppi fatti sempre dalle stesse ditte e rifacimento totale di interi tratti stradali. Un investimento da 85 milioni di euro in un anno e una buona pratica introdotta in Comune: tutti gli attori, comprese le partecipate, riuniti attorno a un tavolo per massimizzare risultati e ottimizzare i costi.
Abbiamo messo in strada 150 autobus nuovi. A questi abbiamo aggiunto altri 45 filobus che erano abbandonati da otto anni in un deposito. E presto arriveranno altri 60 autobus nuovi mentre sono già in città 200 nuovi mezzi di car/scooter sharing. Abbiamo riportato i controllori sui mezzi di trasporti e attivato quasi 500 telecamere di sicurezza. Su trasporto e mobilità sostenibile, che i cittadini avevano votato come priorità del programma 5stelle (LINK), abbiamo investito 430 milioni di euro. Nessuno l’aveva mai fatto.
Roma, come tutte le grandi città europee, finalmente ha un Piano per la riduzione e la gestione dei materiali post consumo’ con l’obiettivo “Rifiuti Zero” e una differenziata al 70%. Anche questo nessuno l’aveva mai fatto e, forse, neanche mai pensato. Abbiamo già inaugurato 4 isole ecologiche e presto ne arriveranno altre 3 per arrivare a quasi 40 in modo da coprire tutti i quartieri di Roma. Presto realizzeremo anche tre impianti per il compostaggio.
Stiamo riconsegnando ai romani il loro fiume, il Tevere, grazie a un unico ufficio che riunisce i 10 enti e le 15 strutture competenti. E sulla manutenzione del verde abbiamo investito 12,5 milioni di euro tramite gare europee. Abbiamo pensato anche al benessere degli animali con il ripristino della legalità nei canili municipali e l’addio alle botticelle tradizionali: i cavalli staranno nelle ville storiche e saranno sostituiti da veicoli elettrici.
Abbiamo avviato il piano per il superamento dei campi rom senza che i cittadini romani ci rimettano un solo euro, dopo anni e anni di risorse del Comune che sono diventate una vergognosa mangiatoia come evidenziato dalle indagini della magistratura che hanno portato allo scoppio di Mafia Capitale.
Finalmente la cultura è aperta a tutti, con eventi diffusi e gratuiti in tutta la città, non solo nel centro storico. Con il progetto #RomaAscoltaRoma, un percorso in tutti i 15 Municipi, abbiamo ascoltato i cittadini e incamerato tutte le loro istanze. Abbiamo stabilizzato 2mila insegnanti e avviato formazione per 6.600 persone.
Diecimila cittadini sono stati protagonisti attivi della scelte per la città tramite le consultazioni on-line sul portale di Roma Capitale e, in 23 punti sparsi per la città (municipi, biblioteche, sedi associative) stiamo insegnando ai cittadini a utilizzare i servizi on-line del Comune. In questo settore primeggiamo: con un anno di anticipo rispetto alla scadenza normativa abbiamo attivato il Sistema Pubblico di Identità. Già 37 mila cittadini romani possono accedere a ben 66 servizi on-line con un solo nome utente e password, altro che fila agli sportelli.
Perché il benessere dei cittadini è il nostro principale scopo. Abbiamo abbassato la tassa sui rifiuti e dato 28 milioni di euro in più ai municipi per i servizi assistenziali. L’Assembla capitolina ha dato l’ok anche al regolamento sulle sale slot contro il fenomeno dell’azzardo patologico e approvato tagli per 40milioni di euro netti sul funzionamento della macchina comunale: tutte risorse reinvestite sulla città.
L’assemblea capitolina ha anche costituito una Commissione di indagine sui piani di zona: un risultato storico per la città e per chi attende da anni risposte sull’emergenza abitativa. E in questo versante abbiamo anche fermato gli sgomberi per le realtà socio culturali mentre si stende il regolamento sulle concessioni dei beni comunali: regole uguali per tutti. Il patrimonio comunale non sarà più gestito dai privati ma da Aequa Roma, per valorizzazione immobili e adeguare i canoni: basta alle case in pieno centro per pochi euro (e pochi eletti). Abbiamo anche riaperto i termini per il buono casa.
Questa città chiede sviluppo e questo non può non passare dal turismo: abbiamo fatto rinascere il dipartimento comunale con un budget che passa da 20mila a 3 milioni di euro e la necessaria autonomia per operare a pieno regime. Roma è di nuovo presente nei 10 principali fiere mondiali. E abbiamo anche creato il “Convention bureau” per promuovere il turismo congressuale e fieristico.
Infine, volgendo lo sguardo in avanti, abbiamo il primo appuntamento di “Formula E” sulle strade della capitale: un evento internazionale che ci consente di investire in infrastrutture e mobilità sostenibile. E avremo anche un nuovo stadio, col quale diciamo addio alla speculazioni edilizia e facciamo entrare Roma nel nuovo millennio grazie a un progetto sostenibile che porterà a Roma le migliori ultime tecnologie.
Questi sono solo parte dei risultati concreti raggiunti in un anno. E questo è solo l’inizio, ve lo assicuro: io e la mia squadra continueremo questo compito con il massimo impegno perché fare qualcosa per la propria città e per la propria comunità è, prima di tutto, un onore.