di Dario Tamburrano, Efdd – MoVimento 5 Stelle Europa
Il mondo dell’agricoltura è entrato in una fase rivoluzionaria basata su tecnologia, software e robot. Si chiama agricoltura di precisione ed è una delle tante manifestazioni del cosiddetto Internet of Things (Internet delle Cose). Per capire questa rivoluzione, bisogna prima analizzare alcuni dati che non possono essere sottovalutati:
– nel mondo l’80% della terra idonea per l’agricoltura è già in uso.
– entro il 2050 il 70% delle persone vivranno nelle città.
– le risorse idriche del pianeta si stanno esaurendo per colpa dello spreco e dell’inquinamento
– l’uso di pesticidi ed erbicidi sta distruggendo la biodiversità del pianeta.
– entro il 2050 anni ci saranno quasi 10 miliardi di persone
L’innovazione tecnologica deve essere messa a disposizione di tutti affinché nessun cittadino sia lasciato indietro. Ecco perché il MoVimento 5 Stelle vuole governare questo fenomeno.
Queste tecnologie potrebbero permetterci a breve di dire addio all’agricoltura intensiva che usa prodotti chimici e pesticidi per aiutare la pianta a crescere e difenderla dalle malattie e infestazioni. Possiamo rispondere ai cambiamenti climatici con intelligenza e garantendo sostenibilità ambientale, sicurezza alimentare e qualità del cibo. Questa è la filosofia del km zero perché chiunque, in un garage, in un capannone o in giardino può produrre cibi locali. C’è solo una cosa da fare in questa fase di passaggio dall’agricoltura intensiva a questa nuova agricoltura di precisione: dobbiamo essere attenti, informati e vigili per evitare che qualche multinazionale possa trasformare questa speranza in un profitto per pochi.
I software impiegati nell’agricoltura di precisione devono essere rilasciati a costi accessibili e in open-source; i dati in entrata e in uscita devono essere resi disponibili al pubblico come open data. Bisogna aiutare le piccole e medie imprese agricole con corsi di aggiornamento che facilitino conoscenza, accesso ed uso di queste nuove potenzialità.”