di Luigi Di Maio
Questa notte il portone del municipio di Alcamo, un comune a 5 stelle, è andato a fuoco.
Una brutta sorpresa, un atto vile che colpisce non solo il sindaco e l’amministrazione, ma tutti i cittadini onesti, tutti i cittadini che non vogliono essere più schiavi di politiche disastrose, ma costruttori di nuove comunità in cui la legalità è il segno distintivo.
Abbiamo subito più e più volte intimidazioni come a Pietraperzia, per fare un esempio. Nelle intercettazioni, quando criminali e mafiosi parlano di noi, ci detestano perché siamo incorruttibili, non accettiamo mazzette, e non trucchiamo appalti. Perciò diamo fastidio.
Siamo tutti con Domenico Surdi, la sua giunta, la sua maggioranza e con tutti i cittadini di Alcamo. La magistratura e le forze dell’ordine che hanno il nostro pieno e incondizionato appoggio ci daranno le risposte a questo gesto codardo, ma nel frattempo continuiamo il tour in Sicilia per dare le risposte che i cittadini siciliani attendono da decenni, e dopo la Sicilia risponderemo al bisogno di legalità e di onestà per tutta l’Italia.
Ci vediamo questa sera a Mussomeli, in piazza Roma, alle 20. Non mancate.