di Vito Crimi
Per ben due volte nei mesi scorsi abbiamo lanciato l’allarme: vogliono affossare in Senato la legge che abolisce i vitalizi dei parlamentari. Oggi preparatevi perchè potrebbe arrivare la prova del nove e i partiti potrebbero tentare il colpo di mano definitivo: decidere di portare in Aula non la legge sui vitalizi nell’interesse dei cittadini, ma la legge elettorale truffa appena uscita dalla Camera, che di interessi fa solo quelli di Pd, Forza Italia, Lega, Alfano e Verdini.
L’appuntamento è oggi alle ore 13, quando la Conferenza dei capigruppo si riunirà per decidere quali provvedimenti calendarizzare in Aula. La maggioranza, sostenuta dai suoi sodali, proverà a far finire su un binario morto la legge sui vitalizi, lasciandola marcire in Commissione, e a dare la priorità al Rosatellum, che così potrà arrivare in Aula nel giro di pochi giorni ed essere approvato definitivamente e con una nuova fiducia prima della legge di bilancio, che terrà impegnato il Parlamento fine alla fine dell’anno. In sostanza, addio legge sull’abolizione dei vitalizi.
Se i partiti volessero, la legge Richetti si potrebbe approvare in un batter d’occhio. Il punto è che non la vogliono: non la vuole il PD, che su questa legge ha fatto finta di metterci la firma e la faccia ingannando gli italiani. E non la vogliono gli altri grandi partiti. L’unica forza a sostenerla davvero è stata sempre e solo il MoVimento 5 Stelle.
Al PD, Forza Italia, Alfano, Verdini e Lega interessa solo una cosa: approvarsi in fretta e furia una legge elettorale su misura con la speranza di far fuori il MoVimento 5 Stelle e impedirgli di andare al governo. Pazienza se poi la legge è una truffa che non garantisce né rappresentatività né governabilità e ignora tutte le precedenti sentenze della Consulta in materia. L’abolizione dei vitalizi dicono che è incostituzionale, però poi dell’incostituzionalità della loro legge elettorale se ne infischiano alla grande. Il vitalizio non lo tagliano, ma la democrazia sì.
ll Rosatellum incentiva la formazione di ammucchiate e liste civetta, fa sì che il voto di un terzo degli elettori peserà meno di quello di tutti quanti gli altri, non ha le preferenze e lascia ai segretari di partito il potere assoluto di scelta sui candidati. Così anche alle elezioni politiche – proprio come sta avvenendo in Sicilia – ci ritroveremo con liste di impresentabili, senza però nemmeno la possibilità di scegliere se votarli o meno.
Se oggi davvero avranno il coraggio di dare la priorità alla legge elettorale invece che a quella sui vitalizi, se davvero sceglieranno ancora una volta i loro interessi a scapito di quelli dei cittadini, sappiano che alle prossime elezioni raccoglieranno i frutti avvelenati della loro disonestà. Possono scriversi una legge elettorale su misura, possono provare a forzare le regole del gioco, ma il MoVimento 5 Stelle andrà in giro per le piazze e per le città a raccontare le loro porcate e chi ha a cuore la democrazia e il futuro di questo Paese non rimarrà indifferente.
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