di Luigi Di Maio
Oggi siamo a Milano con Davide Casaleggio per piantare gli alberi per il futuro. Quelli stanno lavorando tutto il giorno sono i nostri attivisti, in tutta Italia, i nostri eletti, i nostri parlamentari, consiglieri regionali. L’obiettivo è quello di continuare a coltivare quella che è la nostra principale stella: l’ambiente, i beni comuni. Ricordiamoci che è grazie ai beni comuni che si può assicurare la sopravvivenza dell’individuo, del cittadino e la sua qualità della vita.
Abbiamo sempre tutelato i beni comuni dalle logiche di business e dalle logiche di speculazione. Questa iniziativa racconta anche un’idea di Paese. Un’idea di Paese in cui si piantano alberi per coltivare il futuro, per coltivare sensibilità ambientali, per respirare. Facciamo respirare questo Paese e facciamo respirare l’Italia. Speriamo che questo Paese possa prendere un bel respiro per le prossime 15/16 settimane che ci porteranno alle elezioni politiche. E speriamo di poter andare al governo. Adesso stanno cercando di spostare la data delle elezioni perché sperano di poter guadagnare tempo per mettersi d’accordo e fare le loro alleanze, i loro accordi, le loro coalizioni. Noi abbiamo rispetto del loro dialogo interno, delle loro diatribe interne. Ma se pensano, come hanno fatto col referendum, di poter spostare in avanti le elezioni per poter prendere un po’ di fiato si sbagliano. Del resto l’unico risultato che hanno ottenuto con questi giochetti è perdere. E perderanno ancora facendo così.
Consentano ai cittadini di andare a votare. Delle loro questioni interne non ci interessa, soprattutto se deve condizionare il voto per le politiche. Dobbiamo e vogliamo andare a votare il prima possibile. Ci mandino al voto, come la Costituzione chiede.