di Alessandro Di Battista
La settimana scorsa in TV ho fatto questa denuncia (guardate il video): «Innanzitutto, e me ne assumo le responsabilità, io sono stato in Sicilia e ho conosciuto siciliani che mi dicevano “io sono del Movimento 5 Stelle ma non posso non votare Genovese altrimenti perdo il posto di lavoro”».
Chi è questo Genovese? E’ Luigi Genovese, neo-eletto in Sicilia con Forza Italia a sostegno di Musumeci. Luigi Genovese è il figlio di Francantonio Genovese, ex-deputato del PD arrestato (io in aula votai per il suo arresto) perché si è fottuto i fondi per la formazione professionale dei giovani siciliani e poi condannato (in I grado) a 11 anni di carcere per associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, frode fiscale e peculato.
Il galeotto Genovese senior – dopo l’arresto – ha lasciato il PD ed è entrato in Forza Italia e ha fatto candidare suo figlio Genovese junior alle ultime elezioni siciliane. E il figlio è stato eletto con moltissimi voti, oltre 17.000. Voti chiaramente inquinati dal sistema di potere che i Genovese hanno creato a Messina.
Con Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri ho denunciato questo sistema in tutte le piazze siciliane. Ebbene oggi anche Genovese junior è finito sotto indagine per riciclaggio. E alla famiglia Genovese sono stati sequestrati beni per oltre 16 milioni di euro. Chissà come avranno fatto tutti questi soldi! E Musumeci resta in silenzio, lui è il vero responsabile. Per una poltrona è sceso a compromessi con portatori di voti di scambio, con impresentabili, con arrestati vari. E ha il coraggio di citare Borsellino questo principe di falsità!
Lo dico ancora una volta, le elezioni siciliane sono state inquinate. Senza voto di scambio e senza questi osceni sistemi di potere il Movimento avrebbe vinto. Mi auguro che i siciliani che continuano (per paura e povertà) a fiancheggiare il sistema che li ha impoveriti abbiano la forza di liberarsi da queste catene!