di Massimo De Rosa Siamo al paradosso. Durante questa legislatura la legge sul consumo di suolo, di cui sono stato primo firmatario è stata nell’ordine: 1. Dimenticata in un cassetto Quella del governo e del ministero dell’Ambiente è stata la dimostrazione nei fatti del loro totale disinteresse nei confronti di un argomento, che invece dovrebbe essere al centro delle politiche ambientali di un paese in cui il 7,6% del territorio è cementificato e dove il consumo di suolo avanza al ritmo di tre metri al secondo. Dove la cementificazione è arrivata a minacciare le aree protette, i parchi naturali, ma soprattutto dove ancora si costruisce senza criterio in zone sismiche o ad altro rischio di dissesto idrogeologico. Un atteggiamento svilente nei confronti di cittadini e associazioni, come ad esempio Salviamo il Paesaggio, che hanno dedicato il loro attivismo a questa causa. Eppure oggi ci tocca leggere dichiarazioni come quella del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente Silvia Velo, la quale dichiara: “La legge sul consumo di suolo diventi priorità per il PD“. Ma come? In questi cinque anni per chi doveva esserlo? Il giochino è sempre il solito. A marzo si vota e questi pseudo-ambientalisti poltronari torneranno a promettere, sventoleranno programmi, indicheranno priorità. NON CREDIAMOGLI. Sono i fatti, non le parole a dimostrare come una legge capace di arginare realmente il consumo di suolo loro non l’abbiano mai voluta. Se veramente, come me, hai a cuore l’ambiente e questa battaglia non dimenticarti chi sono loro e cosa non hanno fatto e se puoi aiutami a raccontarlo a quante più persone possibili.
2. Snaturata del suo significato al punto da diventare quasi una legge a favore del consumo di suolo, tacciabile di anti-costituzionalità
3. Approvata alla Camera con relativa promessa di sostanziali migliorie da apportare poi nel passaggio al Senato.
4. Persa nell’iter della calendarizzazione fra una Camera e l’altra.
5. Infine migliorata in alcune sue parti ma lasciata morire perché fuori tempo per questa legislatura.